GIORGIO DE STEFANO, L’ARRESTO SHOCK: SILVIA PROVVEDI ERA INCINTA E…
Giorgio De Stefano, compagno di Silvia Provvedi: chi è l’uomo con cui l’artista del duo delle Donatella fa coppia oramai da diversi anni e cosa sappiamo della sentenza con cui ‘Malefix’(il nickname con cui lo chiama la 31enne) è stato condannato nel 2020 a dodici di carcere? Questo pomeriggio, nel nuovo appuntamento del sabato col format estivo Le Storie di “Verissimo”, rivedremo l’ospitata delle gemelle Silvia e Giulia Provvedi nel salotto televisivo di Silvia Toffanin e in cui si è parlato proprio dell’uomo e della loro relazione forzatamente a distanza. Scopriamo qualcosa di più su Giorgio De Stefano, compagno di Silvia Provvedi e la vicenda giudiziaria che lo riguarda.
Figlio illegittimo secondo le cronache del boss don Paolino De Stefano, figura di spicco della ‘ndrangheta calabrese e trapiantata a Milano, la storia di Giorgio De Stefano, compagno di Silvia Provvedi, finisce sotto i riflettori dopo l’inizio della sua storia d’amore con la cantante del duo modenese delle Donatella nel 2018 e in seguito per via del suo arresto avvenuto solo un mese prima della nascita della piccola Nicole, la bambina di cui Silvia era rimasta incinta nel 2019. Da allora l’artista non ha avuto più modo di rivedere ‘Malefix’, il nomignolo con cui si era riferita in precedenza all’uomo di cui parlava sempre in modo misterioso (non svelandone l’identità) durante l’edizione del “Grande Fratello VIP” che l’aveva vista protagonista.
SILVIA PROVVEDI, SOLIDARIETA’ A ‘MALEFIX’: “NEL TERZO GRADO DI GIUDIZIO…”
Ma come si è arrivati nel 2020 alla sentenza di condanna di Giorgio De Stefano ‘Malefix’, compagno di Silvia Provvedi, e quali erano le imputazioni a suo carico? Il 43enne, a due anni di distanza dall’arresto che aveva scioccato i fan della cantautrice, era stato condannato a dodici anni e otto mesi di reclusione per associazione mafiosa, estorsione ai danni di alcuni imprenditori e anche per detenzione porto illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso, secondo quanto riporta un pezzo de ‘il Giornale’ all’indomani del pronunciamento. La sentenza rientrava in un più ampio processo che aveva visto alla sbarra altre 52 persone nell’ambito dell’inchiesta ribattezzata ‘Epicentro’ dagli inquirenti e che aveva sgominato alcune potenti cosche della ‘ndrangheta.
“Al mio compagno rinnovo sempre di più il mio amore e la mia vicinanza”: parole al miele per Giorgio De Stefano, compagno di Silvia Provvedi, scritte dalla madre di sua figlia e che, in questi anni, hanno testimoniato l’affetto e la vicinanza per l’uomo, al di là della condanna e anche del fatto che non può vedere crescere la piccola Nicole. Pur non entrando nel merito delle decisioni prese dalla giustizia, la donna aveva avuto modo di parlare di lui proprio a “Verissimo”, rivelando che Giorgio e Nicole hanno comunque “un legame speciale, nonostante il poco tempo che possono trascorrere insieme”, aggiungendo che a causa del Covid-19 il padre non aveva visto la figlia per tutto il primo anno di vita. “Ma pure il nostro rapporto si è fortificato, nonostante la lontananza. Ci basta una videochiamata o una telefonata per sentire il suo affetto” aveva aggiunto Silvia Provvedi, spiegando che oggi “Nicole è una bambina serena e felice e io credo fortemente in lui: mi auguro che al terzo grado di giudizio sia assolto”.