Giorgio Gaber, chi era il celebre cantautore: i primi successi in carriera
Il grande Giorgio Gaber verrà ricordato e omaggiato oggi pomeriggio nel salotto de La volta buona, nella nuova puntata in onda su Rai 1; Caterina Balivo ospiterà infatti Lorenzo Luporini, autore e conduttore nonché nipote dello straordinario volto della canzone italiana. “Il Signor G”, com’è sempre stato affettuosamente soprannominato il cantautore, è nato a Milano nel 1939 e sin da giovanissimo si appassiona di musica, ricevendo dal padre una chitarra in regalo.
Fu la spinta decisiva che lo indusse ad intraprendere un percorso nella musica che l’ha portato a diventare uno dei più celebri cantautori italiani, spaziando tra vari generi, tra le prime esibizioni in piccoli complessi presso locali jazz negli anni ’50, all’avvicinamento al rock and roll italiano sul finire del decennio. In quegli anni conosce i grandi colleghi del suo tempo come Enzo Jannacci, Luigi Tenco e Adriano Celentano; tra i suoi primi successi da solista troviamo Ciao ti dirò e Be-Bop-A-Lula.
Com’è morto Giorgio Gaber: dai successi tra teatro e musica alla malattia
Giorgio Gaber negli anni ’60 incrementa la sua popolarità con brani come Non arrossire e La ballata del Cerutti, partecipando poi per ben 4 volte al Festival di Sanremo nel corso del decennio. Un’altra importante svolta in carriera è arrivata con il teatro; attivo come attore dalla fine degli anni ’50, ha ottenuto il successo negli anni ’70 con la creazione di un genere tutto nuovo, il cosiddetto teatro canzone, nuova forma teatrale di cui è stato uno dei primi interpreti.
Un lunghissimo percorso, tra teatro e musica, che si è improvvisamente ridimensionato sul finire dello scorso millennio; Gaber, infatti, a fine anni ’90 iniziò ad avere alcuni problemi di salute legati a un cancro ai polmoni. Dopo la diagnosi, la malattia si aggravò all’inizio degli anni 2000 sino alla morte del cantautore, sopraggiunta il 1° gennaio 2003 poco prima del compimento dei 64 anni, nella sua casa di campagna nella provincia di Lucca.