Non solo politica. Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, Enrico Letta parla di origini, di affetto e di famiglia partendo dai suoi genitori, Anna e Giorgio. “Sono figlio dell’Italia intermedia, – ha raccontato Letta, per poi specificare che – mia madre è sarda, mio padre abruzzese ma sono cresciuto a Pisa, in Toscana. In estate partivamo e trascorrevamo dalla fine di maggio al primo di ottobre le vacanze in Sardegna.” Enrico Letta ricorda anche i nonni che hanno avuto un’impronta molto importante nella sua crescita e anche formazione: “Siamo stati cresciuti nel mito delle due nonne e della mamma, le due nonne erano delle cuoche meravigliose. Mio nonno, invece, mi ha insegnato la meticolosità nel lavoro.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



Anna e Giorgio, chi sono i genitori di Enrico Letta

I genitori di Enrico Letta sono Anna Banchi e Giorgio Letta, fratello minore del più famoso Gianni. Anna Banchi è nata a Sassari e cresciuta a Porto Torres. La nonna di Letta, Elsa Bazzoni, era vicina di casa della famiglia di Francesco Cossiga. Anna lasciò la Sardegna per andare a studiare a Pisa, dove conobbe Giorgio Letta, abruzzese di Avezzano. Vincenzo Letta, il padre di Giorgio, era sopravvissuto al Terremoto della Marsica del 1915, in cui persero la vita la madre e tutte le sorelle. Giorgio, classe 1936, si è laureato in matematica all’Università di Pisa nel 1958 e ha poi frequentato la Scuola di Perfezionamento in Matematica presso la Scuola normale superiore. Nel 1967 è diventato professore ordinario di Calcolo delle probabilità presso l’Università di Pisa, ruolo che ha ricoperto fino al pensionamento nel 2007, anno in cui è stato nominato professore emerito.



Giorgio Letta e il rapporto con il fratello Gianni

Intervistato da Vanity Fair, Enrico Letta ha ricordato la sua infanzia a Pisa, dove è nato nel 1966: “Ho avuto una grande fortuna perché mio padre, professore di matematica, per alcuni anni ha fatto il visiting professor a Strasburgo, e ci portava con sé. Vivere all’estero da bambino ti apre la mente”. Parlando del padre Giorgio e del suo rapporto con il fratello Gianni ha detto: “Papà è un matematico puro, a differenza dello zio Gianni non si è mai interessato di politica. Però sono sempre stati molto legati, anche per via dell’età: erano 8 fratelli, e tra loro due c’è poco più di un anno di differenza”. Nella sua carriera di materico, Giorgio Letta si è occupato principalmente di calcolo delle probabilità, di statistica matematica e dei loro metodi matematici.

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