Giorgio Panariello: “Renato Zero non prese bene le mie imitazioni”

A Che Tempo Che Fa c’è Giorgio Panariello come ospite. Il comico e attore comincia parlando della sua passione per il mondo dello spettacolo. “A otto anni, mentre gli altri ragazzini giocavano, io mi intervistavo al bagno usando la spazzola di mia nonna come microfono”, racconta.



La più celebre tra le imitazioni di Panariello è senza dubbio quella di Renato Zero. Il comico rivela: “All’inizio non aveva preso bene la mia imitazione. Una volta entrò in farmacia e una signora lo guarda e gli dice: “Ma lei è Renato Zero? Mi saluti tanto Panariello eh!”. Invece una volta, Leonardo Pieraccioni lavorava in radio e mi chiama dicendo: “Facciamo uno scherzo a Cecchetto, facciamo una finta intervista di Renato Zero”. Io la faccio credibile, Cecchetto ci casca e la manda in onda. Renato era in un albergo e la vede, chiama e il fratello e gli dice: “Eh Giampié, ma quando ca**o abbiamo fatto st’intervista?”.



La “cavia” Carlo Conti a inizio carriera

In collegamento a Che Tempo Che Fa c’è anche Carlo Conti, grande amico di Giorgio Panariello. I due ricordano i tempi in cui il conduttore di Tale e Quale Show aiutava l’amico, a inizio carriera, nella preparazione degli spettacoli: “È stato un periodo fantastico, magari alle 21.30 cominciava lo show e noi alle 21 eravamo ancora lì a scrivere le battute e a capire se facessero ridere. Era una spontaneità assoluta”. Il comico spiega: “A quei tempi non avevamo il gobbo, era lui il mio”.

Nel corso dell’ospitata, Giorgio Panariello ha raccontato anche una disavventura vissuta in un viaggio in macchina verso la Calabria, molti anni fa: “Io ho guardato sulla cartina e c’era l’autostrada. Ad un certo punto finisce. Allora esco alla prima uscita che trovo e c’era un signore con la coppola, come nei film. Io dovevo andare in un paesino sull’Aspromonte. Da lì comincio, tutte curve. Io mi abbagliavo da solo, vedevo i fari ed ero io. A un certo punto mi trovo in mezzo alla strada una vacca con le corna. Dopo 40 minuti si è tolta. Mi ero perso sull’Aspromonte“.