Mondo dell’imprenditoria, del calcio e del ciclismo in lutto per la scomparsa di Giorgio Squinzi. Sono centinaia i messaggi di cordoglio per la morte dell’ex presidente di Confindustria, che ha scritto la storia della bici con il suo team: «Era un grande appassionato, la passione che aveva e metteva ora Sassuolo ce l’aveva anche nel ciclismo. La squadra era la sua seconda famiglia: sempre presente, non era il classico proprietario distante, distaccato e lontanto. Era ai ritiri, quando possibile, lo vedevamo abitudinariamente», le parole di Michele Bartoli ai microfoni di Tuttomercatoweb. E tanti calciatori neroverdi stanno salutando in queste ore il patron del club emiliano, queste le parole dell’ex Alessandro Matri su Instagram: «Con poche parole e eleganza mi hai sempre trasmesso passione e valori non comuni nel nostro mondo. Grazie di tutto». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GIORGIO SQUINZI, LE PAROLE DI POLITANO E SALVINI
Un dolore enorme che dal mondo della politica passa da quello dell’industria e arriva fino al calcio: la morte di Giorgio Squinzi, seppur “attesa” da tempo purtroppo per le condizioni di salute del Patron di Mapei e Sassuolo, ha sconvolto tanti e si susseguono i ricordi dai social alle note pubbliche. Dopo la trasferta di Barcellona, l’ex Sassuolo oggi in forza all’Inter Matteo Politano ha usato pochissime e semplici parole «Riposa in pace, Presidente» con la foto del suo ex Patron con la sciarpa neroverde del Sassuolo. Dal Milan alla Roma, passando per tutte le altre società di A e B, tutti si stringono attorno alla squadra emiliana che tra l’altro potrebbe chiedere il rinvio della partita in programma domani sera contro il Torino visto il lutto cittadino e i funerali che pare si svolgano proprio domani a Sassuolo. Matteo Salvini poco dopo la notizia della morte di Squinzi ha scritto così su Twitter «Onore a un grande uomo, un grande imprenditore, un grande sportivo, un grande Italiano», mentre stamane da Bruxelles è arrivato un altro saluto dalla politica con Paolo Gentiloni «Ricordo Giorgio Squinzi, la sua serietà. Un imprenditore che ha guardato al mondo forte delle radici nella propria terra». (agg. di Niccolò Magnani)
ACERBI E DI FRANCESCO, IL TOCCANTE RICORDO DI SQUINZI
Sono moltissimi quelli che hanno voluto omaggiare Giorgio Squinzi, noto imprenditore italiano, nonché numero uno del Sassuolo ed ex presidente di Confindustria, venuto a mancare nella giornata di ieri dopo una lunga malattia. Commuove il messaggio di Francesco Acerbi, difensore della Lazio ex degli emiliani, che su Twitter ha scritto: “Mi sei stato vicino in uno dei momenti più bui della mia vita, per questo ti sarò per sempre grato. Per me sei stato come un padre e ti sarò per sempre riconoscente, resterai sempre nel mio cuore. GRAZIE Presidente”. E della famiglia neroverde faceva parte anche l’ex tecnico Di Francesco, oggi alla Samp: “Ci lascia un uomo straordinario – scrive anch’egli su Twitter – che le strade del calcio mi hanno fatto incontrare e che, come un papà, mi ha accolto nella sua magnifica famiglia neroverde. Le ho voluto un gran bene, dott. #Squinzi, e le sarò per sempre riconoscente. Ad Adriana e ai figli le mie condoglianze”. Infine il cinguettio dell’ex Sassuolo Alessandro Matri, oggi al Brescia: “Con poche parole e eleganza mi hai sempre trasmesso passione e valori non comuni nel nostro mondo. Grazie di tutto”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIORGIO SQUINZI È MORTO
Dopo la lunga battaglia con la malattia, Giorgio Squinzi è morto: il patron di Mapei e proprietario del Sassuolo Calcio si è spento nel pomeriggio a Milano, all’Ospedale San Raffaele. Lutto nel mondo dell’imprenditoria e del calcio, con l’ex presidente di Confindustria che da ormai due settimane era ricoverato nella struttura ospedaliera per il peggioramento del male che lo aveva colpito da tempo. Squinzi lascia la moglie Adriana Spazzoli e i figli Marco e Veronica, già protagonisti in Mapei, società che si occupa di materiali ausiliari per l’edilizia e l’industria. Grande appassionato di ciclismo e del Milan, l’imprenditore di Cisano Bergamasco nel 2002 divenne proprietario del Sassuolo, guidando i neroverdi dalla Serie C2 all’Europa League. E per il club neroverde non si è certo risparmiato, basti pensare che è tra gli unici due club di Serie A – insieme alla Juventus – ad avere lo stadio di proprietà.
GIORGIO SQUINZI E’ MORTO, CORDOGLIO SUI SOCIAL
Dal mondo della politica a quello dell’imprenditoria, passando per l’universo calcio: sono tanti i messaggi di cordoglio per la morte di Giorgio Squinzi. Tra i primi a salutarlo il sindaco di Milano, Beppe Sala: «Con la scomparsa di Giorgio Squinzi, Milano e l’Italia perdono un riferimento importante. La mia vicinanza alla famiglia di questo imprenditore capace e coraggioso. Alla Scala sentiremo la sua mancanza». Il Milan, su Twitter, ha reso omaggio a «un grande uomo d’industria e sport, un dirigente illuminato e appassionato, da ricordare e onorare. Il cordoglio di tutto il Milan è commosso e rispettoso nei confronti del presidente del Sassuolo». E sono tanti i club a manifestare solidarietà alla famiglia dell’imprenditore, Torino e Brescia tra le altre, mentre uno dei messaggi più toccanti è certamente quello di Francesco Acerbi: «Mi sei stato vicino in uno dei momenti più bui della mia vita, per questo ti sarò per sempre grato. Per me sei stato come un padre e ti sarò per sempre riconoscente, resterai sempre nel mio cuore. GRAZIE Presidente».