Nella diretta di Verissimo di oggi sarà ospitata l’apprezzatissima e celebre Ornella Vanoni, quasi unanimemente considerata tra le più famose e brave cantautrici italiane, che nonostante i suoi ormai 89 anni non sembra voler ancora seppellire il microfono. Una lunga e prolifica carriera, intervallata da alcune relazioni decisamente famose e discusse ancora a distanza di decenni, come quelle con il regista (ed ex senatore) Giorgio Strehler e il collega cantautore Gino Paoli, rispettivamente negli anni ’50 e negli anni ’60.
Ornella Vanoni parlando dei suoi fidanzati non ha mai fatto mistero della sua vita sentimentale e in più occasioni ha dichiarato che Paoli e Strehler sono stati due tra i pochissimi uomini che abbia amato veramente, con il giusto riconoscimento anche per Lucio Ardenzi, che sposò e dal quale ebbe un figlio (Cristiano, nato nel ’62). Giorgio Strehler per la Vanoni è stato il primo uomo serio della sua vita, del quale ha confessato di esserne stata follemente innamorata, al punto che “non lo avrei mai lasciato“, e riconoscendo al contempo che “è stato l’uomo che mi ha amato di più“. Si conobbero dopo alcune settimane in cui lui la pedinò in macchina, senza mai approcciarla veramente, fino al momento in cui l’amore è sbocciato.
Fidanzati di Ornella Vanoni, tra Giorgio Strehler e Gino Paoli: “Siamo ancora amici”
Tuttavia, per quanto l’amore per Giorgio Strehler fosse forte e corrisposto, Ornella Vanoni (che in quel periodo conobbe anche Gino Paoli) decise di tirarsi fuori dalla relazione quando capì che i vizi e la dipendenza dalla cocaina del regista stavano diventando ingestibili e rischiavano di risucchiare anche lei. Lui le rispose con un ultimatum, “o torni con me o ti odierò per tutta la vita“, e lei decise con il cuore spezzato che se l’odio era ciò che l’ex voleva, allora quello avrebbe ottenuto.
Tra i fidanzati di Ornella Vanoni dopo la parentesi con Giorgio Strehler, che non è chiarissimo quanto sia durata essendo stata una relazione clandestina (lui era sposato), la cantante puntò gli occhi sul collega conosciuto proprio grazie alla musica, Gino Paoli che all’epoca era sposato. Non fu un problema, perché i due iniziarono casualmente, prendendosi in giro perché entrambi pensavano che l’altro fosse omosessuale, una relazione, durata forse meno di quella con il regista. Vanoni e Gino Paoli subirono il profondissimo dolore di un aborto spontaneo e iniziarono ad allontanarsi l’uno dall’altra, conservando però negli anni un bellissimo ricordo della loro relazione e, soprattutto, un rapporto d’amicizia che (pare) dura ancora oggi.