Giorgio Strehler e Gino Paoli sono stati due ex grandi amori di Ornella Vanoni. La vita della straordinaria interprete della canzone italiana è stata costellata anche di amori; amori forti, passionali e travolgenti che le hanno scosso la vita. Il primo è stato Giorgio Strehler, regista teatrale e direttore artistico conosciuto quando era ancora una ragazzina. Intervistata da Il Corriere ha raccontato il fidanzamento all’età di 20 anni con Strehler: “ero timidissima. Al collegio, in Francia e in Inghilterra, annodavo le lenzuola per le compagne che volevano calarsi dalla finestra; loro scappavano, e io no, preferivo restare dentro. Durante la guerra ero stata operata al collo, mi tolsero i linfonodi, e mi massacrarono. Ho ancora adesso le cicatrici, vede? Mi vergognavo molto”. La cantante ha precisato che Strehler non è stato il suo uomo, anche se è stato l’uomo che l’ha amata più di ogni altro.
“Nessun uomo mi ha mai amata tanto” – ha confessato la Vanoni “era sposato, ma non importava: sposarmi non è mai stata la mia ambizione”. Le cose tra loro però sono terminate. Il motivo? I vezzi e le passioni del regista: “non potevo seguirlo nella droga e negli altri suoi vizi. Andai al festival di Spoleto e incontrai Renato Salvatori, quello di Poveri ma belli. Mi ha quasi messo a letto. Fu solo un flirt, ma uscirono le foto di una nostra gita in motoscafo sul lago di Bracciano. Strehler ne soffrì come un cane”.
Ornella Vanoni e Gino Paoli: un amore senza fine
Nella vita di Ornella Vanoni c’è stato anche Gino Paoli. I due si incontrano in uno studio di registrazione come ha raccontato la Vanoni sempre al Corriere della Sera: “lo sentii nella casa discografica suonare “Il cielo in una stanza”. Chiesi chi fosse, mi risposero: “Un frocio che fa canzoni orrende”. Strano, mi dissi: suonava maluccio, ma la canzone mi era parsa stupenda. Così cominciai a frequentarlo”. Nonostante le malelingue, la Vanoni comincia a frequentarlo; i due fanno delle lunghe passeggiate “Gino non aveva i soldi neanche per il biglietto del tram”. Durante una di queste lunghe passeggiate, la cantante rompe l’imbarazzo e domanda: “ma tu sei frocio?”. Paoli allora replica: “no, perché?”. I due scoppiano a ridere e si scambiano il primo bacio.
Un grande amore quello tra Ornella Vanoni e Gino Paoli che le ha scritto il brano “Senza fine”. “Ero gelosissima. Non c’era mai. Sposato, sempre in giro. Uscivamo di casa ognuno con una borsa di gettoni e stavamo ore al telefono” – ricorda la Vanoni che ha confessato – “soffrivo da morire. Sposai Ardenzi, ma ero ancora innamorata di Gino”.