Valentino Rossi ha annunciato ieri il ritiro a 42 anni, niente più gare nelle MotoGp per il Dottore numero 46 che per più di 20 anni ha fatto gioire milioni di italiani da nord a sud dello stivale. Il programma di Canale 5, Morning News, ha chiesto un commento al giornalista Giorgio Terruzzi: “Cosa farà ora? Formula 1 impossibile, farà un po’ di gare di durata, anche perchè lui è integro fisicamente, lui ci ha già provato in Formula 1 ma il problema della Formula 1 è che non prevede test e anche per un fenomeno risulta impossibile”.



Ma ci ripenserà Valentino Rossi? “Stavolta non ci ripensa – spiega Giorgio Terruzzi – ma secondo me non ha mai pensato fino ad adesso di fermarsi, anzi ha colluttato anche con una parte di se che è rimasta adolescente e che avrebbe voluto andare avanti, ma c’è anche quella parte inconscia che arriva ad una certa età, che ti frena quando magari devi fare un azzardo estremo. Non è una insicurezza, se da ragazzino andavi a tuffarti da 12 metri quando sei adulto guardi quel posto e dici che non lo faresti, quindi penso sia una cosa più inconscia”. Ma adesso si sposerà e metterà le pantofole? “Non c’è più quel freno di fare quella vita con i rischi che comporta quella vita. si sposa? Può essere lui è iper-fidanzato con Francesca Sofia, e che ha capito tante cose del Vale”.



VALENTINO ROSSI SI RITIRA, GIORGIO TERRUZZI: “UN CAMPIONE UNICO ANCHE NELLA COMUNICAZIONE”

Eppure papà Graziano non avrebbe voluto vedere il figlio ritirarsi: “Il babbo ha cercato fino a poco fa di convincerlo ad andare avanti, suo padre avrebbe voluto continuare ad avere a fianco un figlio pilota, il papà era contrario”.

E ancora: “Un campione unico non solo per la parte agonistica, ha cambiato il modo di comunicare, è diventato un fratello di tutti, è sembrato per anni non solo un campione ma una figura che collezionava imprese con leggerezza. Ha portato anche le mamme a vedere il MotoGp. Ha creato uno stile, è una persona molto moderna nell’affrontare la relazione con gli altri, ha una sorta di sincerità e immediatezza nel dire e nel fare”.