Samuel “Sami” Modiano è uno dei superstiti dell’olocausto nazifascita in Italia, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, e per la Giornata della Memoria 2022 è stato intervistato dai microfoni di Skytg24. Sami Modiano ha raccontato la sua storia, il suo arrivo nel campo di concentramento a 14 anni, poi la morte della sorella, del padre e di tutta la famiglia, sterminata dai nazisti. “Nessuno esce da Birkenau. Anche se sopravvissuto io sono ancora lì” dice il 91enne Sami Modiano in questa giornata importante. Per diverso tempo ha svelato di essersi sentito in colpa: “Perché io? Perché gli altri sono morti e io sono ancora vivo?”.



Per anni ha così vissuto nel silenzio, nel ricordo e nel dolore, poi nel 2005, convinto da Piero Terracini, altro sopravvissuto ad Auschwitz, è tornato nello stesso campo dove ha vissuto quell’orrore. E’ stata la svolta, da lì ha iniziato ad andare nelle scuole, a tornare ogni anno a Birkenau, e a raccontare quanto accaduto. “Ho capito tardi, troppo tardi. Ma ho capito”, dice, e a proposito dei negazionisti spiega: “Esistono – risponde – e che neghino pure. Perché di fronte all’evidenza c’è poco da negare”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIORNATA DELLA MEMORIA/ PAPA FRANCESCO: “NON SI RIPETA PIÙ QUESTA CRUDELTÀ”

Ricorre oggi, 27 gennaio 2022, la Giornata della Memoria, il giorno dedicato alle vittime della Shoah, l’Olocausto ebreo da parte dei nazisti, lo sterminio di milioni di persone innocenti, una piaga che ha segnato per sempre la storia moderna della nostra esistenza. La Giornata della memoria è stata istituita per non dimenticare, e proprio su questo aspetto si è concentrato ieri Papa Francesca, al termine dell’udienza generale. “Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà”, ha spiegato il Santo Padre, rivolgendosi ai genitori e agli educatori presenti, “Favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza dell’orrore di questa pagina nera della storia”.



E ancora: “È necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà”. L’importante è non dimenticare: “Non sia mai dimenticata – spiega a riguardo il Pontefice – affinché si possa costruire un futuro in cui la dignità umana non sia mai più calpestata”. Sempre nella giornata di ieri Papa Francesco ha incontrato Lidia Maksymowicz, sopravvissuta ad Auschwitz, recentemente ospite di Fabio Fazio da Che Tempo Che Fa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GIORNATA DELLA MEMORIA, COMMEMORAZIONE VITTIME OLOCAUSTO: 77 ANNI FA LA LIBERAZIONE

Domani, giovedì 27 gennaio 2022, si celebra la Giornata della Memoria: una ricorrenza internazionale istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto. In totale si stima che le persone uccise tra il 1933 e il 1945 furono tra i 15 e i 17 milioni, senza distinzioni di sesso e di età. La maggior parte erano ebrei, ma ad essere coinvolti furono anche le popolazioni slave delle regioni occupate nell’Europa orientale e nei Balcani, i neri europei, i prigionieri di guerra sovietici, gli oppositori politici, i massoni, le minoranze etniche come i rom e quelle religiose come i testimoni di Geova e i pentecostali, nonché gli omosessuali e i portatori di handicap fisici e/o mentali. I nazisti li avevano divisi nei campi di concentramento e li distinguevano con dei colori sulla divisa grigia.

Solo ad Auschwitz, il complesso di campi di concentramento realizzato in Polonia, nel cuore dell’Europa occidentale, e diventato il simbolo universale della Shoah, morirono circa un milione di persone. Le truppe sovietiche liberarono il campo il 27 gennaio 1945 ed è per questa ragione che è proprio questa la data prescelta per la celebrazione della Giornata della Memoria.

Giornata della Memoria: cos’è e quando è stata istituita

La Giornata della Memoria è stata istituita per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Essa è stata istituita dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la quarantaduesima riunione plenaria. L’Italia aveva già formalmente istituito la giornata commemorativa qualche anno prima. La data prescelta fu quella in cui l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz, salvando le 7.000 persone che erano lì incarcerate ed erano ancora in vita, tra cui diversi bambini.

Domani, il 27 gennaio 2022, si celebra il settantasettesimo anniversario della liberazione del lager, dove morirono circa un milione di persone. Le iniziative organizzate in Italia per la Giornata della Memoria sono numerose: da Milano a Palermo. La volontà è quella di non dimenticare, nonché di trasmettere il valore della storia a coloro che non l’hanno vissuta direttamente. Il timore infatti è che tuttora l’antisemitismo sia vivo: il 2021, secondo un rapporto realizzato dall’Organizzazione sionista mondiale insieme all’Agenzia ebraica, è stato l’anno maggiormente caratterizzato da questo fenomeno. L’ultimo episodio risale a soltanto qualche giorno fa, quando un dodicenne è stato insultato e aggredito da due ragazzine poiché ebreo.