In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo che si celebra oggi 2 aprile, non si può non ricordare il dramma passato da tante famiglie che, a causa dell’emergenza Covid si sono ritrovate ancora più sole. Le chiusure di scuole e centri diurni hanno portato ad aggravare ulteriormente una situazione già di per sè molto complessa, provocando nelle persone autistiche privazioni con conseguenze per la loro condizione già fragile e per le rispettive famiglie. Sono in tante, come scrive Il Fatto Quotidiano, a denunciare l’assenza di adeguati servizi pubblici fondamentali per garantire una dignitosa qualità di vita. Le stesse associazioni, ad esempio, hanno evidenziato l’assenza di un registro nazionale delle persone autistiche e di un Fondo per l’autismo con risorse insufficienti.



Ad intervenire al quotidiano è anche il presidente dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (ANGSA), Giovanni Marino: “Chiediamo soprattutto massicci investimenti pubblici sulla ricerca scientifica di base che individui finalmente le cause dell’autismo”, ha commentato. Lo stesso ha poi proseguito: “quello dell’autismo è una questione sociale che rischia di esplodere se non affrontata con attenzione”. Maggiore sensibilità, dunque, ma non solo: “Per l’autismo in Italia manca quasi tutto, ci sono delle buone esperienze ma il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) dovrebbe fare molto di più”, dice Marino. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



FREDELLA IMPRESSIONATO DA DAMIANO: “INCIDI QUESTO DISCO!”

Tanti i cas trattati oggi in diretta tv dalla trasmissione di Storie Italiane, in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, fra cui quello con protagonista Damiano, ragazzo facente parte di un gruppo di cantanti, youtuber e influencer chiamati i Terconauti, decisamente simpatici. Il ragazzo, che ha partecipato come cantante lirico a Tu si que vales e a Italia’s Got Talent, si è esibito in una prova canora decisamente piacevole che ha stupito i presenti in studio, a cominciare dalla conduttrice dello show Eleonora Daniele.



In collegamento anche il collega giornalista Francesco Fredella, che ha voluto fare i propri complimenti all’ospite collegato. “Cantare con la mascherina è difficilissimo (dice Fredella riferendosi all’esibizione ‘live’ del ragazzo in diretta tv su Rai Uno – quindi Damiano è un vero e proprio talento, è simpaticissimo”. Quindi l’appello di Fredella: “Fai questa canzone assolutamente, tutti noi giornalisti dobbiamo aiutarti a far diventare questa canzone un successo, hai la mia promessa”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GIORNATA MONDIALE AUTISMO/ DAVIDE FARAONE: “MIA FIGLIA NON LA CAMBIEREI MAI”

In occasione della Giornata mondiale dell’autismo, Storie Italiane ha invitato Davide Faraone, noto esponente di Italia Viva, che ha una figlia, Sara, appunto autistica. Il programma di Rai Uno ha mandato in onda una serie di foto in cui si vedono papà e figlia in momenti felici, e che hanno fatto scendere una lacrimuccia al politico: “Mi hai invitato per farmi piangere, il papà vive una vita come quella di tutti i papà, non scambierei Sara per nessun’altra figlia al mondo, e Sara vive con me la quotidianità con percorse diversi e modalità diversi ma alla fine Sara va a scuola, magari non brinderemo per la sua laurea da 110 e lode ma brinderemo perchè sarà riuscita ad impugnare bene la penna e sarà riuscita a fare bene un disegno, Sarà potrà magari festeggiare quando imparerà ad allacciarsi le scarpe da sola”. Davide Faraone ha aggiunto: “Sarà si è sposata con me il giorno della sua comunione, vivrà tutta la vita con me e l’unica volta in cui l’ho potuta accompagnare all’altare vestita di bianco è stata in quella occasione, ma non è una felicità inferiore la nostra rispetto a quella vissuta dagli altri, anzi, magari con le conquiste fatte con maggiore fatica arriva di più la felicità. Questa non deve essere la giornata della tristezza, noi non siamo persone triste e non ci consideriamo persone sfortunate”. Commossa anche Eleonora Daniele: “L’autismo è una grande ricchezza, mi hai fatto commuovere”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GIORNATA MONDIALE AUTISMO, CASELLATI: “IN ITALIA UN BAMBINO SU 77 PRESENTA DISTURBI”

Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha aperto la puntata di oggi con il messaggio della presidentessa del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, dedicato alla giornata mondiale dell’autismo. “Oggi è la giornata mondiale che l’Onu ha voluto per richiamare l’attenzione sulle persone colpite dai disturbi dello spettro autistico – esordisce una delle massime cariche istituzionali – donne, uomini ragazzi e bimbi costretti a fare i conti con situazioni difficili da definire, pesanti da affrontare, spesso impossibili da curare perchè le disabilità intellettive non sono patologie omogenee, ogni forma è diversa dall’altra, ogni caso richiede strumenti diagnostici specifici percorsi riabilitativi particolari, aiuti e sostegni personalizzati”.

E ancora: “Nel nostro paese le persone affette sono tante e aumentano ogni anno di più, oggi in Italia un bimbo su 77 presenta un disturbo dello spettro autistico, numeri terribili angosciosi così come è terribile la condizione delle famiglie che devono fronteggiare queste diagnosi, un calvario di visite, cure e terapie tanto che fragili a volte finiscono per diventare anche i genitori lasciati soli, impotenti a far fronte alle esigenze, ai bisogni di questi figli speciali, oggi più di ieri, con la pandemia che ha scavato lacune e aggravato i disagi”.

GIORNATA MONDIALE DELL’AUTISMO, CASELLATI: “PENSO ALLA SCUOLA…”

La presidentessa del Senato, Casellati, ha poi rivolto il suo pensiero alla scuola: “Che per gli alunni con disabilità psichiche è quasi sempre l’unico cardine, la scuola a cui sono agganciate relazioni sociali altrimenti negate, penso alle restrizioni della Dad, per chi ha difficoltà a comunicare e interagire con gli altri, e a quel bisogno di calore umano che lo schermo freddo di un pc non può trasmettere. Questo – ha aggiunto la Casellati – ci deve ricordare quanto è importante investire in strutture e in servizi per le famiglie che convivono con questa fragilità, aiutiamo le scuole a garantire percorsi didattici in presenza, valorizziamo gli insegnanti che hanno fatto del sostegno una vocazione, solo così potremo migliorare la qualità della vita di queste persone in difficoltà, solo così le metteremo al riparo da ogni tipo di discriminazione, solo così offriremo loro la possibilità di esprimere appieno la ricchezza di cui sono portatrici”. Quindi la presidentessa del Senato conclude: “Proteggere i più fragili fra i fragili è un valore identitario è una scelta che connota e caratterizza un paese e il suo livello di progresso. L’Italia più di 40 anni fa per prima al mondo ha abolito le classi differenziali per i disabili e anche per questo dobbiamo avere l’ambizione di essere il Paese che più di tutti sa accogliere il valore inestimabile delle diverse abilità”.