La giornata mondiale degli abbracci si celebra oggi, sabato 21 gennaio 2023. La ricorrenza è stata istituita nel 1986 e l’idea è nata da un prete americano, Kevin Zaborney, il quale fu il primo ad evidenziare che dopo la fine delle festività natalizie, con il ritorno alla normalità, l’umore della popolazione subiva un peggioramento. La nostalgia dei giorni trascorsi con parenti e amici, infatti, si fa sentire in modo importante in questo periodo. È così che in molti sono in cerca di soluzioni per tirarsi su.
Qual è il miglior modo per sentirsi meglio se non attraverso un abbraccio? Un gesto molto semplice, ma altrettanto significativo. È così che nella cittadina del Michigan di nome Chio la popolazione iniziò ad abbracciarsi per scacciare via il cattivo umore. L’usanza, dagli Stati Uniti, ha presto raggiunto il resto del mondo, che si scambia il proprio affetto proprio a pochi giorni di distanza dal cosiddetto Blue Monday, ovvero il giorno più triste dell’anno.
Giornata mondiale degli abbracci, oggi 21 gennaio: a cosa serve?
La giornata mondiale degli abbracci, che cade oggi, 21 gennaio 2023, ha d’altronde anche delle basi scientifiche. È dimostrato, infatti, che un abbraccio possa influire positivamente sull’umore, in quanto rilascia serotonina e ossitocina, sostanze che rendono più sereni. I benefici sono innumerevoli: una maggiore sensazione di benessere, meno ansie e secondo alcuni studi anche un aumento delle difese immunitarie.
Ciò è stato confermato fin dalle prime ore di vita, basti pensare al vantaggio dato dal contatto pelle a pelle tra il neonato e la mamma e dalla Kangaroo mother care. È bene dunque approfittare di questa ricorrenza. “In questa fase di allentamento delle misure di distanziamento sociale correlate alla pandemia ci è sembrato importante ricordare i benefici dell’abbraccio, dedicando questa giornata a tutte le mamme e i papà e i loro bambini”, ha affermato a Il Messaggero la presidente della Sip, Annamaria Staiano.