Per la Giornata mondiale degli insegnanti di oggi, 5 ottobre 2020, i colleghi di Vanity Fair hanno intervistato Tamara Isler, dirigente dell’Istituto comprensivo di Palata, Molise: «Viviamo alla giornata – racconta – ogni mattina ci svegliamo sperando che non accada niente». Stiamo attraverso un periodo storico senza precedenti, molto delicato, ma la direttrice scolastica ricorda: «La scuola è fondamentale, gli anni che perdono, i nostri alunni non li avranno mai più». Isler coglie l’occasione della giornata mondiale degli insegnanti per ricordare come durante il lockdown, la didattica a distanza abbia creato non poche difficoltà soprattutto negli alunni più piccoli: «Ho visto diverse criticità per esempio nei bambini che quest’anno sono in seconda elementare e che quindi hanno svolto la prima elementare, una classe fondamentale, soprattutto a distanza. Non hanno acquisito tutte le competenze necessarie perché per esempio non sanno scrivere il corsivo. Per questo ripeto che è importantissimo poter venire a scuola. Noi resistiamo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI, L’UNICEF “GRAZIE AI DOCENTI DI TUTTO IL MONDO”

In occasione della Giornata mondiale degli insegnanti, che cade oggi, 5 ottobre, il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, ha voluto mandare un messaggio per ringraziare “i docenti che, in tutto il mondo, in tempo di Covid-19, con grande determinazione hanno continuato a prendersi cura della crescita educativa dei bambini e dei ragazzi ed ora stanno facilitando il rientro in classe adeguandosi a nuove norme e abitudini e riuscendo nel difficile compito di trasferire agli studenti anche informazioni utili per la salute pubblica”. A causa del coronavirus 1.6 miliardi di bambini in 190 diversi paesi sono stati costretti ad abbandonare la scuola, mentre gli istituti che sono stati chiusi e che non hanno potuto svolgere didattica a distanza sono stati almeno 463 milioni. Inoltre, sempre come spiega l’Unicef “si prevede che almeno 24 milioni di bambini abbandoneranno la scuola a causa del Covid”. Per l’anno scolastico particolare da poco iniziato, l’Unicef ha elaborato un’apposita proposta didattica dal titolo “Il benessere oltre l’emergenza – Educazione, protezione e sostenibilità”, con l’obiettivo di diffondere la prevenzione, contrastare il bullismo, tutelare l’ambiente, e proteggere da ogni tipo di violenza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI, CASA (M5S) “INSEGNARE È UNA MISSIONE, GRAZIE!”

Nella Giornata mondiale degli insegnanti sono in tanti coloro che hanno voluto ribadire l’importanza del ruolo svolto dai docenti soprattutto in questo periodo di grande difficoltà per via dell’emergenza Coronavirus. Ad esprimersi in queste ore è stata anche Vittoria Casa, presidente del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura alla Camera, la quale su Twitter ha voluto rivolgere un ringraziamento importante ai docenti: “Grazie a tutte le insegnanti e gli  insegnanti che ogni giorno educano milioni di giovani. Grazie a tutte  le insegnanti e gli insegnanti che anche a distanza hanno tenuto per  mano i propri studenti. Perché insegnare non è soltanto un lavoro, è una missione!”. In una nota, gli esponenti del M5S in commissione Istruzione al Senato, come riferisce il portale Orizzontescuola.it, hanno considerato la giornata odierna come “l’occasione per  rivolgere un ringraziamento sincero e di cuore ai docenti italiani,  che da nord a sud, in un periodo complesso come quello che ci troviamo a vivere, proseguono nella propria missione legata alla crescita  educativa dei nostri bambini e dei nostri ragazzi”. Una missione, dunque, che va ben oltre il semplice lavoro e che in questo periodo si rivela ancora più importante. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



DALLA MONTESSORI AD EINSTEIN: LE FRASI PIÙ BELLE

Oggi è la giornata mondiale degli insegnanti e per questo 26esimo appuntamento nella storia dedicato ai docenti di tutto il mondo, vogliamo ricordare alcune delle citazioni e delle frasi più belle dedicate appunto ai professori. Partiamo dalle parole attribuite ad una delle insegnanti italiane più famosa, Maria Montessori, che un giorno disse: “Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire ‘I bambini stanno lavorando come se io non esistessi’”. Sempre la stessa Montessori una volta ha ricordato come l’insegnante debba essere una guida per il proprio alunno, ma mai troppo ingombrante: “È necessario che l’insegnante guidi il bambino, senza lasciargli sentire troppo la sua presenza, così che possa sempre essere pronto a fornire l’aiuto desiderato, ma senza mai essere l’ostacolo tra il bambino e la sua esperienza”. Così invece disse un giorno il grande scrittore Gianni Rodari: “È bello andare a scuola, ritrovarsi tra amici, lavorare insieme, studiare. Non per la pagella, ma per diventare uomini”. Infine il pensiero di una delle menti più geniali di tutti i tempi, Albert Einstein: “È l’arte suprema dell’insegnante: risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI, AZZOLINA “GRAZIE AI DOCENTI IN TEMPO DI CRISI”

In occasione della Giornata mondiale degli insegnanti 2020 ad intervenire su Facebook è stata anche la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Oggi è la Giornata mondiale degli insegnanti, che quest’anno celebra la capacità dimostrata dai docenti di tutto il mondo di continuare a garantire il diritto all’istruzione a tutte le studentesse e agli studenti anche durante l’emergenza sanitaria”, ha esordito con orgoglio. La Azzolina ha poi posto l’accento in particolare sul ruolo degli insegnanti avuto in un momento molto particolare scosso dalla grave crisi sanitaria causata dal Coronavirus: “I rappresentanti dell’UNESCO, nella loro dichiarazione congiunta di quest’anno, hanno ringraziato gli insegnanti anche per la capacità di trovare soluzioni didattiche innovative durante la crisi. Non posso che unirmi al loro messaggio”, ha proseguito la ministra. La Azzolina ha quindi ricordato l’importante compito che avranno i docenti in queste settimane, ovvero, “quello di supportare ragazze e ragazzi nel rispetto delle regole. Questo ci consentirà di stare a scuola in sicurezza. I dati ci dicono che, ancora una volta, stanno facendo un ottimo lavoro”, ha commentato. Quindi il suo ringraziamento sentito a tutti gli insegnanti con i quali “stiamo affrontando questo periodo difficile, e insieme progetteremo, guardando oltre questa crisi, la scuola del futuro”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

UNESCO “RICONOSCERE IL RUOLO DEI DOCENTI”

Ricorre oggi la Giornata mondiale degli insegnanti, celebrazione rammentata anche dal doodle di Google. In occasione della importante giornata, in diversi Paesi vengono organizzate delle iniziative per ricordare l’importanza del ruolo dell’insegnante, ma anche il duro lavoro e gli sforzi che si stanno facendo in tutto il mondo per migliorare la loro condizione. Quest’anno tutti gli eventi organizzati dall’Unesco dureranno una settimana e si svolgeranno tutti online. Nella giornata odierna, come spiega Il Post nell’edizione online, ci sarà la consegna dei premi per i migliori insegnanti dell’anno. La fitta agenda degli eventi si chiuderà il prossimo lunedì 12 ottobre con la cerimonia di chiusura, ma non mancheranno gli appuntamento interessanti come quello in programma domani pomeriggio e che prevede un approfondimento sul tema: “Insegnanti in prima linea nella crisi e nel cambiamento”. Nel corso dei vari eventi si parlerà poi di insegnamento a distanza e si potrà conoscere anche il lavoro svolto dagli insegnanti in varie parti del mondo, dall’Asia all’Africa passando per gli Stati Arabi grazie agli incontri virtuali organizzati. Il tema di quest’anno è “Insegnanti: gestire una crisi e immaginare un altro futuro”, collegato alle difficoltà degli insegnanti di tutto il mondo a lavorare durante la pandemia da coronavirus. “Oggi è il momento di riconoscere il ruolo degli insegnanti nel garantire che una generazione di studenti possa raggiungere il suo pieno potenziale, e l’importanza dell’educazione per la crescita economica e la coesione sociale durante e dopo la pandemia. Oggi è il momento di immaginare nuovamente l’educazione e raggiungere la nostra visione di uguaglianza di accesso per tutti i bambini e le bambine a un’educazione di qualità”, si legge nella nota Unesco. La lista completa degli eventi è consultabile direttamente nel sito dell’Unesco. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

“POCHI COMPRENDONO IL GRANDE LAVORO DEI DOCENTI”

La giornata mondiale degli insegnanti che si celebra oggi, 5 ottobre, in tutto il mondo, è stata istituita per la prima volta nel 1994. Obiettivo, commemorare la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’UNESCO sullo status di insegnante, ovvero, la struttura principale a cui si fa riferimento per i diritti e nel contempo le responsabilità dei vari insegnanti di tutto il mondo, e che ha come obiettivo quello di promuovere il miglioramento delle condizioni degli stessi docenti. L’obiettivo della giornata mondiale degli insegnanti, è quello di far riflettere sulla vita degli stessi docenti, le sfide che ogni giorno affrontano, e anche le condizioni di lavoro, spesso complicate, in cui sono costretti ad operare. “Purtroppo – scrive oggi il Cnddu, il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani – non tutti e non sempre, all’interno della società, riescono a comprendere fino in fondo lo straordinario lavoro dei docenti che troppo spesso sono delegittimati della funzione dell’insegnante”. E ancora: “Non tutti e non sempre riescono a cogliere quelle che sono le priorità e le urgenze di chi insegna e spende la sua vita occupandosi della formazione dei ragazzi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI: “LA BUSSOLA DELLE EMOZIONI CHE ORIENTA AL GIUSTO”

Giornata mondiale degli insegnanti oggi 5 ottobre 2020. Si tiene in questo giorno ogni anno dal 1994 e anche Google ha deciso di celebrare queste figure importanti per la nostra educazione. Lo ha fatto con un doodle disegnato per l’occasione. L’homepage del motore di ricerca è in effetti un omaggio al mondo della scuola, del resto questa è una giornata in cui non si mobilita solo il sostegno agli insegnanti. L’obiettivo è anche quello di garantire che i bisogni delle future generazioni vengano soddisfatti ancora dai docenti. L’anno scorso, in occasione del 25esimo anniversario, la Giornata mondiale degli insegnanti è stata celebrata a Parigi con un evento globale. Il tema era “Giovani docenti, il futuro della professione”, che potrebbe considerare ancora attuale. Più in generale, è un giorno per celebrare questa professione in tutto il mondo, per tracciare un bilancio dei risultati raggiunti e per affrontare le questioni ancora aperte, soprattutto in un momento storico in cui la pandemia di Covid ha messo a rischio l’educazione.

GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI: “LA BUSSOLA DELLE EMOZIONI”

La Giornata mondiale degli insegnanti commemora la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’Unesco sullo status di insegnante. Oggi, dunque, bisogna riflettere sulle sfide che devono affrontare ogni giorno i docenti e sulle difficili condizioni di lavoro a cui sono spesso sottoposti. Nella società non tutti riconoscono il contributo di queste figure che si occupano della formazione dei giovani. Gli insegnanti giorno dopo giorno costruiscono insieme ai loro studenti valori come dialogo, tolleranza, rispetto e solidarietà, che sono alla base del vivere democratico. Per questo il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani in occasione della 26° Giornata mondiale degli insegnanti ricorda che “in una società distratta e a volte lontana dai verdissimi e complicati anni dei giovani, i docenti possono rappresentare davvero quella meravigliosa bussola delle emozioni che orienta al giusto e al bene”. In un momento di deriva culturale, gli insegnanti devono tornare protagonisti del sapere e veder riconosciuto il loro ruolo.

UN ITALIANO TRA I MIGLIORI INSEGNANTI AL MONDO

Nel giorno in cui si celebrano gli insegnanti va menzionato uno dei migliori professori italiani. Si tratta di Carlo Mazzone, insegnante di informatica dell’Istituto tecnico Lucarelli di Benevento. è stato inserito nella top ten dei migliori professori del mondo stilata dalla Varkey Foundation. La fondazione, che seleziona i docenti per il Global Teacher Prize, ogni anno stanzia un premio da un milione di dollari da usare in progetti scolastici. Quindi per Carlo Mazzone, che insegna l’auto-imprenditorialità ai suoi ragazzi, sarebbe importante vincere questo premio. Del resto, insegna in una zona dove il tasso di emigrazione è molto alto. “Vorrei aiutare questi giovani a mettersi in proprio, e quindi a gestire progetti che possano dare loro la possibilità di restare nei loro territori”, ha dichiarato a Euronews. In occasione della Giornata mondiale degli insegnanti è bene sottolineare un altro aspetto: “C’è un nuovo tipo di abbandono, di dispersione, quella digitale. Lo abbiamo visto nel periodo del lockdown, le famiglie più deboli fanno fatica a stare al passo con la necessità di utilizzare strumenti diversi”.