Oggi – ovviamente lunedì 26 agosto 2024 – si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del cane giunta ormai alla sua ventesima edizione tonda ed accolta con grande entusiasmo da tutti coloro che condividono la casa e il loro tempo libero con un fedelissimo amico a quattro zampe: l’origine della singolare festa è da ricercarsi (come spesso accade in questi casi) negli States e nella volontà di un’attivista dei diritti degli animali di sensibilizzare le persone sulla cura dei propri amici pelosi e – soprattutto – per combattere la piaga degli abbandoni.
Partendo proprio da quest’ultimo punto, è importante ricordare e sottolineare sempre che – nonostante la festosa Giornata mondiale del cane – ad oggi si stima che nel nostro bel paese convivano con i loro umani più di 6,8 milioni di cani, dei quali (stima l’Enpa) circa 50mila vengono abbandonati per strada ogni anno con il – tristissimo – record toccato nel 2022 quando furono più di 70mila: sempre secondo l’Enpa l’80% non fa neppure in tempo a raggiungere un rifugio o un canile, incrementando (specie sulle autostrade) gli incidenti stradali.
Prenderci cura di un ‘pelosetto’ d’altronde non è affatto semplice e – oltre alla dedizione e all’impegno costante che talvolta mal si conciliano con il lavoro e la vita privata – richiede un’ingente spesa; ma piuttosto che abbandonarli in strada (ed è questo il messaggio principale della Giornata mondiale del cane) le porte di rifugi e canili sono sempre aperte; così come non è difficile nel 2024 – tra social e scambi di messaggi – trovare qualcuno disposto a prendersi cura di un cane.
Cos’è la Giornata mondiale del cane e come festeggiarla: l’importanza di adottare i randagi
Alleggerendo un pochino i toni, è simpatico ricordare che la Giornata mondiale del cane è nata – come anticipavamo prima – nel 2004: dietro alla celebrazione si ‘nasconde’ l’attivista ed esperta di diritti animali Colleen Paige che scelse simbolicamente la data del 26 agosto perché proprio in questo giorno all’età di 10 anni adottò il suo primissimo (di molti altri) amico a quattro zampe, Sheltie, salvandolo un rifugio della città in cui viveva da piccola.
Nell’arco di pochi anni la Giornata mondiale del cane è diventata una vera e propria ricorrenza molto sentita dai tanti padroni di pelosetti americani e la festività si è presto diffusa in tutto il mondo: seppur ad oggi (ovviamente?) non si tratti di una festività riconosciuta istituzionalmente, sono migliaia le persone che organizzano piccole festicciole per i loro ‘fido’, regalandogli un pasto prelibato al di fuori delle loro abitudini o trascorrendo anche solo una manciata di minuti in più in loro compagnia.
Similmente, per chi tra voi carissimi lettori ha figli che da tempo desiderano la compagnia di un amichetto a quattro zampe, la Giornata mondiale del cane può diventare un’ottima occasione sia per l’adozione, sia per sensibilizzare i propri pargoli sull’importanza di scegliere rifugi e canili al posto di allevamenti (soprattutto se intensivi e non controllati) che avallano un sistema talvolta incentrato esclusivamente attorno al profitto.