Si celebra oggi (come ogni 27 settembre, dal 1980) la Giornata mondiale del turismo, appuntamento “di promozione globale del valore sociale, culturale, politico ed economico del settore turistico e del suo contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”, come chiarisce OnuItalia. L’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) decise di istituire la Giornata durante la sua terza sessione (Torremolinos, Spagna, settembre 1979), celebrandola per la prima volta nel 1980. La data venne scelta in coincidenza delle commemorazioni di una pietra miliare del turismo internazionale, il decimo anniversario dell’adozione degli Statuti dell’UNWTO, avvenuta il 27 settembre 1970.



Nella sua settantesima sessione, nel 2015, l’assemblea generale delle Nazioni Unite decise di designare il 2017 come l’anno mondiale del turismo sostenibile per lo sviluppo, incoraggiando “il supporto al turismo sostenibile come mezzo di promozione e accelerazione dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento all’eradicazione della povertà”.



Dal punto di vista sociale, il turismo ricopre un aspetto cardine negli scambi tra persone a livello globale. La mobilitazione di centinaia di milioni di individui e l’entrata in contatto tra esponenti di culture, tradizioni e stili di vita completamente differenti crea un patrimonio di ricchezza immateriale inestimabile. “La conoscenza e l’apprezzamento del diverso rappresentano infatti la base necessaria da cui la lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze deve partire. La valenza del turismo poi si intreccia fortemente con il miglioramento delle condizioni delle classi sociali più sfavorite, rappresentando un emblema di benessere e capacità di disporre del proprio tempo libero di cui molte fasce della popolazione globale sono tutt’ora private”. E in questo senso il turismo ricopre un ruolo collaterale fondamentale anche per quanto riguarda il progresso e l’adozione dei diritti e tutele dei lavoratori, rientrando appieno nel riconoscimento di diritti come quello alle vacanze, contenuto nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.



“Parlare di turismo – sostiene ancora l’Onu – significa parlare di cultura: il turismo favorisce l’aspetto culturale e lo indirizza grazie ai suoi poli d’interesse, traendone risorse per la preservazione e la tutela del patrimonio. Un meccanismo simile si viene a creare con il patrimonio naturalistico. Anche questo, infatti, divenendo attrazione e venendo valorizzato, genera grazie al turismo proventi fondamentali per la tutela degli ecosistemi, terresti e marini. Importante in tal senso anche l’evoluzione in atto nel settore, verso un turismo più sostenibile e meno indiscriminato, come supportato dal programma Unesco per il turismo sostenibile”.

Terzo aspetto del fenomeno turistico è poi quello economico. Un settore dell’economia che nel suo complesso rappresenta uno dei più importanti a livello globale, arrivando a contare fino al 30% del Pil di alcuni Paesi e impegnando una persona ogni dieci a livello globale. Un ambito in costante crescita, che non interessa solo i grandi centri direzionali e industriali, ma riesce a portare investimenti e benessere anche nelle aree più svantaggiate, favorendo le popolazioni rurali e le comunità più vulnerabili. Oggi è il momento di ripensare, trasformare e far ripartire in sicurezza il turismo: attuando le giuste misure di sicurezza, il settore può creare posti di lavoro dignitosi, contribuendo a costruire società ed economie resilienti, sostenibili, inclusive e rispettose della parità di genere.

Quest’anno (a pochi mesi dall’apertura della Porta Santa, il prossimo 24 dicembre, con l’inizio del Giubileo Ordinario 2025) le celebrazioni della Giornata saranno ospitate a Tbilisi, Georgia, e saranno incentrate sul tema “Turismo e pace”: il turismo può svolgere un ruolo fondamentale come catalizzatore per promuovere la comprensione tra nazioni e culture e per sostenere i processi di riconciliazione. Nell’occasione della Giornata, oggi Trento ospiterà la quarta edizione del “Sustainable tourism forum”, a palazzo Geremia (dalle 9 alle 13): si tratta di una piattaforma di discussione per il settore turistico italiano, con il coinvolgimento di operatori privati, enti pubblici e professionisti della certificazione. Il tema principale di quest’anno, “Soluzioni per un futuro sostenibile del turismo”, invita a riflettere sul cambiamento necessario per garantire una crescita responsabile e duratura del turismo. Il Forum è organizzato dal GSTC Italy Working Group, un network che promuove l’applicazione degli standard del Global Sustainable Tourism Council (GSTC), organizzazione internazionale che stabilisce criteri rigorosi in tema di turismo sostenibile. Tra gli ospiti d’onore ci sarà Randy Durband, ceo del GSTC.

Durante il Forum verranno trattati temi come il percorso di sostenibilità avviato da Trentino Marketing insieme alle Aziende per il Turismo (APT), che ha portato alla creazione del primo distretto turistico certificato GSTC in Trentino. Ma saranno discusse anche le politiche di sostenibilità da adottare entro il 2030, con particolare attenzione alla lotta contro le false dichiarazioni ecologiche (green claims) e all’implementazione di strategie “nature positive”, mirate a proteggere e valorizzare l’ambiente naturale. E si affronterà anche il problema dell’overtourism, cercando di identificare strategie innovative e l’uso delle certificazioni GSTC per gestire al meglio l’afflusso di visitatori, salvaguardando al contempo l’integrità dei territori.

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