Si celebra oggi, lunedì 13 febbraio 2023, la Giornata mondiale della radio, nota anche con la denominazione inglese di “World Radio Day”. Stiamo parlando del mezzo di comunicazione più inclusivo al mondo, malgrado l’evoluzione digitale irrefrenabile che questo avvio di Terzo Millennio ci sta offrendo, tra web e smartphone. Questa ricorrenza è stata inserita ufficialmente in calendario nel 2011 dall’Unesco ed è stata adottata l’anno seguente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Non solo fonte di informazione: si tratta anche di una piattaforma per l’espressione e lo scambio culturale, tanto che l’Unesco, nel suo messaggio per la Giornata mondiale della radio, la eleva a strumento di pace. “In contesti di tensione lontana o immediata, i programmi di approfondimento e i notiziari indipendenti forniscono le basi per una democrazia sostenibile e un buon governo. Ecco perché il sostegno alle radio indipendenti deve essere considerato parte integrante della pace e della stabilità”.
GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO: DALL’INVENZIONE DI GUGLIELMO MARCONI AI PODCAST
La Giornata mondiale della radio, peraltro, esiste proprio perché qualcuno ha inventato la radio stessa. E, si tratta, di un italiano, che risponde al nome di Guglielmo Marconi. Fu lui, il 5 marzo 1896, a depositare la prima richiesta provvisoria di brevetto, con il numero 5028 e il titolo “Miglioramenti nella telegrafia e relativi apparati”, comprendendo anche quanto potesse essere commercialmente forte la sua idea, a tal punto che nel 1904 era già presente un servizio a pagamento per far giungere le notizie del giorno alle navi che attraversavano l’Atlantico.
Oggi siamo arrivati ai podcast e alle dirette streaming, ma i loro antenati, tutt’oggi esistenti, sono i programmi radio vocali e il primo di essi è datato 1919 (in Italia la prima trasmissione ufficiale fu il 6 ottobre 1924). Peraltro, la Giornata mondiale della radio ci ricorda che essa rimane il mezzo più accessibile, per via dei costi contenuti, per molte popolazioni. Sono numerosi i casi in cui la radio rappresenta la sola e unica fonte d’informazione per queste persone, tanto per notizie e previsioni meteo, quanto per i consigli sulla salute e i contenuti educativi.