Si celebra oggi, sabato 10 ottobre 2020, in tutto il mondo la Giornata mondiale della salute mentale. Un problema che colpisce tante famiglie, come testimoniato dal Rapporto sulla Salute Mentale 2018: gli utenti psichiatrici assistiti da servizi specialistici sono oltre 837 mila, con il 53,8% dei casi di sesso femminile e con il 68,3% dei pazienti al di sopra dei 45 anni. Come spiegato dal ministero della Salute, nel 2018 i pazienti entrati in contatto per la prima volta durante l’anno con i Dipartimenti di Salute Mentale sono stati 323.707. «Con questa giornata vogliamo sottolineare quanto sia importante lottare contro lo stigma e i pregiudizi verso i pazienti che soffrono di disturbi mentali. L’emergenza Covid-19 ha messo in luce più che mai come queste persone si siano spesso trovate escluse dalla partecipazione alla vita sociale. Per abbattere il muro che ancora circonda queste patologie dobbiamo indirizzarci verso una salute mentale di comunità, attraverso servizi di prossimità, investendo nella sanità territoriale e mettendo sempre il paziente al centro, e dare una risposta appropriata ed efficace alla complessità dei problemi connessi ai disagi psichici anche attraverso il budget di salute», le parole della Sottosegretaria di Stato alla Salute, Sandra Zampa.
OGGI LA GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l’importanza di riflettere sui bisogni delle persone più fragili e sulla vulnerabilità psichica connessa alle condizioni di isolamento sociale e di emarginazione. Il capo dello Stato ha poi ricordato l’effetto dell’emergenza coronavirus: «Quest’anno le vicende della pandemia hanno acuito la sofferenza delle persone affette da patologia psichica, spesso costrette a vivere lontano dalle proprie famiglie per ragioni terapeutiche, e che si sono trovate in alcuni casi ad affrontare in solitudine gli effetti della chiusura. A ciò si aggiunga che la pandemia ha prodotto, tra le sue tragiche conseguenze, un incremento delle condizioni di disagio psichico, acutizzando situazioni di emergenza psicologica e sociale». Mattarella ha poi aggiunto: «Con le difficoltà incontrate dai servizi sanitari, i Paesi stanno trovando modi innovativi per fornire assistenza e sono nate iniziative per rafforzare il sostegno psicosociale. Un ruolo fondamentale per il supporto alle persone con malattia psichica continua ad essere svolto dalle famiglie, di frequente gravate di una gestione difficile dal punto di vista economico e relazionale».