Il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha mandato stamane un messaggio in occasione del Giorno del ricordo, giornata in cui si commemorano le vittime delle foibe: “Oggi l’Italia celebra il Giorno del Ricordo e rende il suo tributo ai martiri delle foibe e agli italiani” costretti “ad abbandonare le loro case terre per il solo fatto di essere italiani. Centinaia di migliaia di nostri connazionali obbligati a fuggire e che la Nazione, non seppe accogliere come sarebbe stato giusto fare”, spiega il Premier che poi aggiunge: “La memoria delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è stata per troppi anni vittima di una vera e propria congiura del silenzio. La Repubblica ha ricucito questa pagina dolorosa della storia nazionale con la legge n. 92 del 30 marzo 2004”.



Sul Giorno del ricordo si è espresso anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, sottolineando come la tragedia delle foibe “non può e non deve essere dimenticata, così come deve essere dimenticato l’esodo dall’Istria, dalla Dalmazia, da Fiume, gli italiani che furono di fatto costretti a lasciare le loro case, i luoghi dove erano nati e dove vivevano, e che furono accolti malissimo dall’Italia di allora”. La Russa ha ricordato che: “La svolta c’è stata nel 2004 quando è stata istituita la Giornata del ricordo. Io ero capogruppo di Alleanza nazionale ed ebbi l’onore di firmarla questa legge, insieme a Menia”. Una legge “che oggi comincia veramente a dare i propri frutti. Quella legge fu votata praticamente all’unanimità tranne 12 che non la votarono alla Camera. Oggi a distanza di anni considero quel momento uno dei momenti fondanti della memoria comune della nostra Nazione”, ha concluso. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIORNO DEL RICORDO, 10 FEBBRAIO, 80 ANNI FA MIGLIAIA DI ITALIANI UCCISI NELLE FOIBE

Si celebra oggi, 10 febbraio 2023, in tutta Italia il Giorno del ricordo. Si tratta di una giornata che viene ricordata ogni anno dal 2005 in avanti, per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Obiettivo, come sta scritto nella legge 30 marzo 2004 n. 92, “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. La data scelta per il Giorno del Ricordo, appunto il 10 febbraio, coincide con il giorno in cui, nel 1947, venne firmato a Parigi il trattato che assegnava Istria, Quarnato e la città di Zara, alla Jugoslavia, in precedenza invece territorio italiano.



Sulla vicenda si è espresso il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha rivolto il suo appello al Festival di Sanremo affinchè questa sera possa, durante la quarta puntata della kermesse dall’Ariston, possano essere appunto ricordate le vittime del massacro delle foibe. “Il 10 febbraio – le parole dell’esponente dell’esecutivo Meloni – è la giornata dedicata al ricordo dell’orrore delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Sono rispettosissimo dell’autonomia dell’arte e del lavoro culturale degli artisti. Ma da cittadino, prima che da Ministro, credo sarebbe un gesto importante che il Festival Sanremo dedicasse un momento, domani sera, proprio al Giorno del Ricordo”.

GIORNO DEL RICORDO, AMADEUS: “CELEBRARLO AL FESTIVAL? VEDREMO”

La proposta del ministro, come si legge sull’Ansa, è volta a “non dimenticare tutti gli italiani e le italiane che persero la vita nelle Foibe o che furono costretti a fuggire dalle priorie case e dalla propria terra. Uomini, donne, vecchi e bambini che non avevano alcuna colpa”.

Amadeus, durante la consueta conferenza stampa pre-puntata, ha fatto sapere: “Coltivare la memoria è l’unico antidoto affinché tragedie come queste non accadano mai più. E’ come quando si ricordano nomi della music – ha aggiunto e concluso il direttore artistico del Festival parlando della possibile di commemorare il Giorno del ricordo – non possiamo farne tanti durante il corso del festival. Vedremo cosa fare”.