Milano, giovane stramazza al suolo dopo aggressione fuori dal metrò

Lo hanno seguito in ascensore, alla fermata del metrò, per intimidirlo in tre contro uno. Poi le minacce, seguite da calci e pugni. “Dacci i soldi e il cellulare”, gli hanno detto, rifilandogli una scarica di botte che la vittima, un sedicenne nato in Italia di origine egiziana, è finita a terra priva di sensi. A quel punto i suoi aggressori hanno deciso di darsela a gambe, forse spaventati dal loro stesso gesto. Accadeva lo scorso gennaio e ora, a distanza di quasi otto mesi, due dei tre malviventi sono stati arrestati dai carabinieri e trasferiti al carcere minorile di Roma su indicazione del Tribunale per i minorenni di Milano, con l’accusa di tentata rapina e lesioni.



L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita lunedì scorso dai carabinieri di Milano Porta Magenta. Uno dei due ragazzi finiti in manette sarebbe un trapper molto conosciuto dagli adolescenti: si chiama Dahirvé, conosciuto anche come Vegeta_Grr, piuttosto attivo nel quartiere popolare di San Siro.

In manette il trapper milanese Dahirvè ed il suo complice

Come dicevamo entrambi i ragazzi arrestati hanno un precedente per un furto commesso insieme nel 2020. La vittima, soccorsa al San Carlo, ha dovuto fare i conti con un trauma cranico da lesioni con 7 giorni di prognosi. Una volta recuperate le forze, il ragazzo ha deciso di denunciare l’aggressione ai carabinieri riuscendo anche a identificare uno dei suoi aggressori, riconosciuto come trapper. Il ragazzo sedicenne, oltretutto, conosceva già i video postati sui social da Vegeta Grr.



Gli approfondimenti condotti dal Nucleo Operativo della Compagnia Porta Magenta, messi in atto grazie ad alcune testimonianze chiave, l’analisi dei materiali video di sorveglianza e soprattutto grazie ad alcuni sopralluoghi, hanno permesso di trovare riscontri alle dichiarazioni della vittima, con l’identificazione dei due aggressori poi finiti in manette.

Leggi anche

Desirée Mariottini, la mamma Barbara: "Ho rivissuto la sua agonia"/ "Il dolore ci sarà sempre"