Una ragazza tornata da Malta a Palermo è risultata positiva al coronavirus ed è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Cervello”. Questa la notizia che spiazza tutti a Ferragosto, ma in realtà è una fake news: niente terapia intensiva. La verità emerge giorni dopo, mentre divampano le polemiche. C’è chi si è subito allarmato quando la stampa locale e nazionale hanno dato la notizia, altri invece hanno fatto partire le accuse di facile allarmismo. Il primo a parlare di fake news è il senatore Carlo Martelli, che su Facebook ha pubblicato un post molto duro in cui spiega che «il fatto è realmente insussistente». Dopo aver contattato la direzione sanitaria dell’ospedale palermitano, ha infatti appreso che la giovane paziente affetta da Covid-19 non era mai transitata dalla rianimazione. «Si comunica che in atto non ci sono pazienti in terapia intensiva», la precisazione della direzione sanitaria, che ha poi confermato a IlSussidiario.net di aver «provveduto a rilasciare un comunicato» in relazione a quanto accaduto. Lo stesso dottor Baldassarre Renda, primario del reparto di rianimazione del Cervello, a Meridionews ha poi spiegato che in realtà la ragazza era ricoverata nel reparto di Malattie infettive.



GIOVANI IN TERAPIA INTENSIVA? LE FAKE NEWS DI PALERMO E ROMA

Una giovane legata a Malta, dunque, è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive all’ospedale Cervello di Palermo, ma è stata già dimessa. Lo ha precisato il primario Enzo Massimo Farinella a MeridioNews: «Stava molto bene». Inoltre, ha spiegato che degli ultimi pazienti trattati, nessuno è andato in rianimazione. Ma ha chiarito che nei casi più seri il reparto di Malattie infettive può procedere con procedure di assistenza intensiva. Dei tre pazienti curati che sono legati alla vicenda Malta, una è stata dimessa ieri. Le altre due, «che hanno un qualche collegamento con Malta perché hanno avuto rapporti con persone provenienti dall’isola», invece sono in terapia, ma stazionarie. «Non in condizioni severissime», ma sono casi impegnativi perché hanno la polmonite. La fascia di età di questi ultimi però è tra i 40 e i 60 anni.



Ma non è l’unico caso di fake news su ricovero in terapia intensiva di un giovane che viene smentita. L’Istituto Spallanzani di Roma, ad esempio, ha smentito quella secondo cui una ragazza di 20 anni sarebbe stata ricoverata in ospedale con polmonite da Covid dopo essere stata una settimana in Sardegna e aver frequentato alcuni famosi locali di Porto Cervo (come Billionaire, Just Cavalli club, The Temple e Canteen). I tre ricoverati sono in regime ordinario, «tutti in condizioni cliniche buone, e non necessitano di alcun tipo di supporto respiratorio». L’ospedale romano ha quindi smentito «categoricamente qualunque falsa notizia relativa alla presenza di una ventenne romana ricoverata in terapia intensiva».

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