“Generazione Z”, “Ragazzi interrotti”, “Generazione Off”: in quanti modi stiamo definendo gli adolescenti? In quanti modi stiamo sottolineando la loro sofferenza, il loro disagio senza darci il tempo di ascoltarli e comprenderli nella loro unicità e “novità”?
Sono adolescenti i cui codici, il cui modo di “stare nella vita” e di manifestare un profondo dolore deve far interrogare tutti coloro che li accompagnano nel percorso di crescita.
Non basta parlare di “emergenza clinica”, ricordando che, in Italia, molti adolescenti soffrono di disturbi psichiatrici e/o presentano comportamenti disfunzionali quali abuso di alcol, abuso di sostanze, comportamenti autolesivi, ideazione suicidaria e passaggio all’atto.
I quadri psicopatologici sono sempre più complessi e richiedono un aggiornamento continuo delle conoscenze per favorire la nascita di risposte nuove, “creative”, integrate e personalizzate sui bisogni del giovane.
Con questo obiettivo si inaugura il ciclo di eventi promosso da Rfl Academy, spazio di ricerca e formazione dedicato alla riflessione e al dialogo fra tutti coloro che sono coinvolti in una “relazione di cura” con i giovani. Le attività sono pensate per favorire la formazione multidisciplinare di tutti i collaboratori e stimolare la curiosità per il sapere che è presupposto indispensabile per l’adeguamento all’evoluzione della medicina e della psichiatria.
Il primo seminario dal titolo “Gli adolescenti di oggi fra sfide, risorse, difficoltà”, in programma sabato 6 novembre, vedrà professionisti di Recovery for Life, dell’Istituto di Psicosomatica integrata e di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Azienda socio-sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo condividere punti di vista mutuati da una vasta esperienza clinica e dialogare sul tema della relazione con gli adolescenti nella società digitale.
Un punto di partenza per iniziare a familiarizzare con i reali bisogni degli adolescenti e adottare le giuste chiavi dialettiche per accompagnarli nelle loro esperienze quotidiane e nel recupero di una progettualità di vita costruttiva. Un passo ulteriore nella promozione della cultura della salute mentale, per evitare lo stigma che ancora si associa ai disagi psichici dei ragazzi.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.