Giovanna Botteri, in collegamento da Pechino, è intervenuta a Domenica In, raccontando la situazione in Cina in riferimento alla pandemia di Coronavirus: “La Cina non ha praticamente più contagi, il virus non circola più. Continua però a essere chiusa: cosa significa? Prima di arrivare nel Paese, bisogna fare il tampone e il test sierologico. Appena approdi via aereo sul suolo statale, le autorità sanitarie ti rifanno il tampone e vieni messo in un Covid center. Rimani chiuso in una stanza senza uscire, c’è l’allarme sulla porta. Questo serve per controllare la quarantena”.



Superati questi step, vi è poi la quotidianità: come viene vissuta? “Le mascherine all’esterno non sono più obbligatorie, ma la maggior parte della gente continua a usarle. All’interno invece vanno ancora indossate e si mantengono le distanze di sicurezza. Gli accorgimenti, dunque, continuano, anche perché la situazione dell’India fa una paura terribile. Chiudere i voli? Bisogna bloccare anche gli arrivi attraverso gli scali, altrimenti le persone riescono a passare indenni”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Giovanna Botteri, uno sguardo alla carriera

C’è anche Giovanna Botteri tra gli ospiti di Mara Venier a Domenica In. Si profila dunque interessante la chiacchierata tra la giornalista e la padrona di casa. Un’intervista che verterà su diversi temi, tra cui l’amore per una professione che Giovanna Botteri svolge da sempre con sacrificio e dedizione. Tra gli argomenti, inevitabilmente, l’emergenza Coronavirus, che lei ha raccontato come inviata in Cina prima che il virus approdasse in Italia. E poi ancora un salto nel passato della Botteri, quando lavorava come corrispondente dagli Stati Uniti. Ha raccontato momenti molto difficili e complessi di questa pandemia e negli ultimi mesi ha guadagnato sempre più la stima e l’attenzione dei media nazionali. Sempre più frequentemente Giovanna Botteri è tra gli ospiti di trasmissioni di punta. E la partecipazione a Domenica In ne è un esempio.



Giovanna Botteri, uno sguardo alla carriera

Giovanna Botteri ha mosso i suoi primi passi nel mondo del giornalismo come collaboratrice di Michele Santoro. Ben presto è diventata inviata speciale, ricevendo apprezzamenti e riconoscimenti per il suo coraggio. Ha infatti raccontato diversi avvenimenti internazionali, tra cui il crollo dell’Unione Sovietica e l’inizio della guerra d’indipendenza in Croazia. Ha seguito, molto da vicino, per quattro anni la guerra in Bosnia e l’assedio a Sarajevo, dove insieme a Miran Hrovatin ha registrato l’incendio della Biblioteca Nazionale. Ha le spalle larghe Giovanna Botteri, nella sua carriera ne ha viste davvero tante. Ha girato il mondo, documentato la guerra in Kosovo ed è stato protagonista di alcuni reportage in Algeria, Sudafrica ed Iran.