Chi è Giovanna, la compagna di Alessandro Besentini? La donna è la dolce metà del comico che fa parte del duo Ale e Franz, ma su di lei non si hanno molte informazioni. La coppia, infatti, non si è mai sottoposta a una massiccia esposizione mediatica, anzi: l’atteggiamento è stato totalmente contrario, tanto che ad oggi, non solo non si conosce il cognome della partner di Alessandro Besentini, ma non si è mai mostrata neppure in pubblico, tanto che il suo volto è totalmente ignoto.
La sola, minima informazione riguarda i figli avuti dalla coppia, di nome Giovanni e Filippo e, a proposito della moglie e del suo nucleo familiare, Alessandro Besentini, restio a parlare della sua sfera privata anche di fronte ai giornalisti, nel 2006 aveva dichiarato quanto segue sulle colonne del quotidiano “La Repubblica”: “Purtroppo, come molti genitori, non ho tantissimo tempo da dedicare ai miei figli. Quando riusciamo a stare insieme, se il meteo è favorevole, stiamo all’aperto, giochiamo a calcio. Oppure andiamo al circo“. In un’altra circostanza, Ale ha rivelato che la loro è una famiglia “molto unita”, che trova il modo di amarsi e di trascorrere istanti meravigliosi. Null’altro è trapelato.
GIOVANNA, COMPAGNA DI ALESSANDRO BESENTINI: CHI È?
Rimane dunque avvolta da un alone di mistero, anzi, di privacy Giovanna, compagna di Alessandro Besentini, sulla quale, sin qui, né il comico né lei stessa hanno voluto accendere i riflettori (e difficilmente ciò accadrà in futuro). Ciò che si sa, però, è che la donna non si è opposta quando il suo Ale ha introdotto i figli Giovanni e Filippo al teatro, partendo dai burattini.
Come aveva asserito lui stesso a “La Repubblica” anni fa, “i bambini fanno sempre teatro, spontaneamente. La finzione, l’invenzione è parte dei loro giochi. Quando ci troviamo con i nostri amici e con i loro figli, capita spesso che i bambini preparino per noi degli spettacolini assurdi, ridicolissimi e molto divertenti. Inventano animali, storie, qualcuno recita la parte del vigile, del poliziotto, delle persone che colpiscono di più la loro immaginazione”.