Amadeus è la dimostrazione di come sia possibile gestire una famiglia allargata senza troppe difficoltà nè invidie da parte dei figli avuti dalle rispettive compagne. Ormai da tempo il conduttore è felice al fianco di Giovanna Civitillo: a fare da “Cupido” è stata “L’Eredità“, trasmissione che lui presentava, mentre lei era una delle ragazze che facevano parte del cast. Impossibile dimenticare gli sguardi estasiati di lui mentre lei era la protagonista del celebre balletto prima del gioco “La scossa”.
“Conoscere Giovanna è stata una grande fortuna e un’opportunità per me – aveva raccontato lui al settimanale ‘Chi’ -. Ero single da qualche anno e nella mia vita privata c’era soltanto mia figlia. Avevo 40 anni, e francamente poca voglia di pensare al grande amore. Mi dedicavo al lavoro, che ritenevo fosse la mia grande fortuna. Poi, invece, è arrivato anche l’amore. Ho capito immediatamente che era la donna della mia vita perché ho provato emozioni mai viste prima. Ci siamo fidanzati nel 2003, da allora non ci siamo più lasciati”.
Giovanna Civitillo, Alice e Josè Sebastiani – Gli amori di Amadeus
A rendere ancora più solido il rapporto tra Giovanne e Amadeus c’è il legame che lei è riuscita a costruire con la figlia di lui, Alice. “Ci siamo amate subito – aveva raccontato la showgirl -. Non mi piace l’espressione ‘famiglia allargata’, noi siamo una bella famiglia”. A testimoniarlo c’è anche una vecchia foto pubblicata sul profilo Instagram condiviso della coppia in cui i due sono insieme ad Alice quando lei era solo una bambina (oggi ha 24 anni). La ragazza, nata dal matrimonio tra il conduttore e Marisa Di Martino, è laureata con lode in Fashion Business.
Nel gennaio del 2009 è invece arrivato Josè, figlio di Giovanna (il nome è stato scelto in onore di Mourinho visto che il presentatore è un grande tifoso dell’Inter). Il bambino aveva vissuto qualche tempo fa un momento difficile, ormai superato: “Era molto cambiato durante il lockdown – aveva raccontato lui al settimanale ‘Oggi’ -. Per me e Giovanna è stato straziante. Mio figlio è iperattivo, se lo vedo fermo per più di cnque minuti mi preoccupo, temo che abbia la febbre. Quei tre mesi stava dalle 9 del mattino alle 4 del pomeriggio seduto con il tablet a seguire le lezioni. Non faceva che mangiare, era nervoso. Poi, finita l’emergenza, è tornato quello di sempre”.