Giovanna Civitillo non ha mancato di sostenere Amadeus in prima fila all’Ariston in occasione della terza edizione consecutiva del Festival di Sanremo che è stata condotta dal marito, che ha ottenuto numeri davvero da record. Al suo fianco c’era il loro bambino, Josè, che ha rivelato di avere avuto un ruolo particolare nella scelta delle partner del papà: è stato lui, infatti, a suggerirgli di puntare su Sabrina Ferilli, protagonista della finalissima. E l’attrice ne ha approfittato per ringraziarlo per averle permesso di essere presente su un palco così importante.



Come è nato l’amore tra i due non è un mistero, anzi praticamente tutti ricordano lo sguardo estasiato del presentatore nel momento in cui quella che è poi diventata sua moglie era protagonista del balletto de “La Scossa” a “L’Eredità“, trasmissione a cui lavoravano entrambi. In breve tempo entrambi hanno capito quanto fosse forte il sentimento che li legava e da lì hanno deciso di costruire la loro famiglia.



Giovanna Civitillo e l’amore per Amadeus: il suo rapporto con il passato

Capire quanto fosse forte il sentimento che la legava ad Amadeus non è stato difficile per Giovanna: “Avevo 25 anni, lui 40 – ha detto lei in un’intervista a ‘Repubblica’ -. Per me era un gentleman, mi riservava le attenzioni che non avevo dai coetanei. E’ stato un grande amore che mi ha travolto”.

I due si sono così sposati prima con rito civile e dieci anni dopo il Chiesa. “Il primo sanciva l’umore tra due ragazzi, gioioso e pieno di speranza. Il secondo era quello della consapevolezza. ‘Siamo riusciti a costruire una bella famiglia’, ci siamo detti, ‘abbiamo diritto alla benedizione di Dio”.



Il conduttore era già stato sposato in passato con Marisa, da cui ha avuto una figlia, Alice, oggi 26 anni. La showgirl, però, non ha alcun dubbio nel definire il loro rapporto: “Grazie ad Alice, che era piccola quando mi sono legata a lui, ho capito cos’è il senso materno. Siamo complici, i fratelli si adorano, è la cosa più bella. Mai usato la definizione ‘famiglia allargata’. Siamo una famiglia”.