L’amore tra Roby Facchinetti e la moglie Giovanna Lorenzi

Giovanna Lorenzi è la moglie di Roby Facchinetti, conosciuto dal grande pubblico per essere stato il tastierista e voce dei Pooh. Un grande amore quello nato tra i due che sono legati ed innamorata da 35 anni. L’incontro tra Roby e Giovanna è avvenuto nel 1986 e tra loro è scattata subito la magia. A distanza di 36 anni, la coppia è sempre più unita ed innamorata anche se sono davvero pochissime le informazioni che abbiamo sulla donna che è una persona molto riservata, che ha sempre preferito vivere la sua vita al lontana dal clamore mediatico e dal ondo del gossip.



Quello che sappiamo di certo che dal loro amore son nati due splendidi figli: il primo è Roberto nato nel 1987 e successivamente, nel 1991, è arrivata Giulia. Nella loro vita però non sono mancati dei momenti di grande difficoltà per via di un intervento che è riuscito alla grande.

Roby Facchinetti sulla moglie Giovanna Lorenzi: “è una grande donna”

“Il Natale si passa con la famiglia, tra regali e l’albero di Natale, tra tante luci, tra tante cose belle perché è ciò che portano queste feste”. Ospite del programma “Oggi è un altro giorno”, Roby Facchinetti ha parlato delle feste di Natale che trascorrerà con la sua bellissima famiglia e con la seconda moglie Giovanna Lorenzi. Ricordiamo che in passato il tastierista dei Pooh si è sposato una prima volta con Mirella Costa, la madre delle figlie Alessandra e Valentina.



Una famiglia allargata, ma felice quella di Roby Facchinetti che è innamoratissimo della sua Giovanna. “Lei mi ha riportato con i piedi per terra ed è una grande cosa, è una grande donna, moglie meravigliosa e mamma stupenda. Adesso è una nonna incredibile dei suoi nipoti, si dedica a tempo pieno a queste cose”, ha raccontato nel salotto di Verissimo a Silvia Toffanin. Non solo, il cantante ha anche rivelato un aneddoto legato alla loro storia: “siamo fuggiti, non credevano al nostro amore. Lei era ancora legata ad un altro matrimonio e siamo andati a sposarci in Scozia e poi a distanza di anni civilmente anche a Bergamo”.