Giovanna Mezzogiorno ha affermato di essere stata esclusa dal mondo del cinema dopo aver preso venti chili
“Avevo preso venti chili e sono stata isolata”. Con queste parole l’attrice e regista Giovanna Mezzogiorno ha raccontato la sua battaglia sul tema del bodyshaming, che a quanto pare avrebbe ostacolato profondamente la sua carriera. “Se ne parla tanto, ma poi non viene mai davvero raccontato quanto possa essere grave per una persona” ha raccontato in conferenza stampa, presentando il corto Unfitting in cui racconta la sua storia.
“Non sono stata grassa 10 anni perché ho avuto i gemelli, ma anche perché sono stata pigra. Bisogna essere onesti, è stata anche colpa mia. Ma questo non deve diventare un’arma per offende, denigrare, per dire che ero malata o cose gravi”, le sue dichiarazioni. L’attrice spiega di aver sofferto la cattiveria dei social, che avrebbe infierito sul suo aspetto fisico dopo averla vista in tv con una cisti all’occhio sinistro. “Non posso negare che mi desse un aspetto sinistro, ma ho poi letto commenti che mi hanno fatto rabbrividire”.
Giovanna Mezzogiorno delusa da chi le ha voltato le spalle: “Pure quell’attore che consideravo un fratello…”
In una intervista rilasciata a il Messaggero, invece, la Mezzogiorno racconta di aver preso in mano la situazione, quando si è accorta di essere finita ai margini. L’ambiente l’ha condizionata, più che spronata, così ha deciso di dimagrire con un percorso “violento che ha avuto gravi conseguenze sulla salute. Alla fine ce l’hanno fatta a farmi perdere 20 chili, ma a che prezzo”. Giovanna Mezzogiorno, protagonista di grandi successi come L’ultimo Bacio e La finestra di fronte, ha ammesso di esserci rimasta molto male, perché nel momento di difficoltà nessun collega le si è avvicinato per aiutarla.
“Nemmeno quell’attore che consideravo un fratello ma è sparito nel nulla quando il cinema ha iniziato a tagliarmi fuori e a ricamare leggende su una presunta malattia. Le donne sono state più crudeli degli uomini, la solidarietà femminile non esiste”, ha concluso.