Mezzogiorno insultata per il suo peso: “Bullismo esagerato e…”

Giovanna Mezzogiorno è stata vittima di body shaming, a causa di aumento di peso che le ha creato diversi problemi anche a lavoro. L’attrice ha denunciato questi abusi nel corto Unflitting, e ai microfoni de La Stampa ha parlato a lungo di quanto accaduto.

Era successo che il mio corpo era cambiato. Avevo avuto due gemelli, ero stanca e non avevo voglia di mettermi subito a perdere peso. Forse mi sono lasciata anche andare, sono stata pigra e per altri dieci anni mi sono portata dietro questi venti chili di troppo. Poi è una spirale, invece di risolvere la tua vita lavorativa e familiare, svuoti il frigorifero. Più facile. Fatto sta che è partito un bullismo esagerato contro di me amplificato perchè anche digital. Se metti il mio nome su Internet esce fuori di tutto: cicciona, malata, sporca…” afferma l’attrice.

Giovanna Mezzogiorno: “Improvvisamente non ero più brava”

L’aumento di peso per Giovanna Mezzogiorno è stato problematico anche a lavoro: “Certo, improvvisamente non ero più l’attrice tanto brava e impegnata. Nessuna proposta di lavoro. Scomparsi tutti, persino gli amici più cari come se fossi portatrice di un virus contagioso, la grassezza” ha svela a La Stampa.

E ancora: “Io ho 50 anni ed è stato devastante. Immaginiamo per gli adolescenti, una risposta così dura può portare a gesti gravi. ” L’attrice spiega cosa le ha fatto più male: “Tutto, ma a caldo le dico l’umiliazione che si prova osservando come gli altri ti guardano. Noi siamo anche immagine, ma siamo interpreti soprattutto, di cuore e di testa che è più importante del girovita“.  Mezzogiorno parla anche delle amiche e colleghe che sono del tutto sparite dopo l’aumento di peso: “La solidarietà femminile è solo uno slogan” conclude l’attrice.