Ha scritto pagine importanti della storia del cinema, ha collaborato con i più grandi artisti italiani e non, senza dimenticare i numerosi premi raccolti. Parliamo di Giovanna Ralli, attrice 87enne protagonista all’Umbria Cinema di Todi, dove ha ricevuto il premio intitolato a Gigi Proietti: “Mi manca, era uno dei più grandi dello spettacolo, girammo Languidi baci… perfide carezze, io ero la perfida del film”, le sue parole a Repubblica.



Giovanna Ralli ha ripercorso la sua vita, a partire dall’infanzia difficile, con gli anni della guerra impressi nella sua mente: “Le deportazioni, la famiglia ebrea che ospitammo per una notte, le sirene, il ricovero in via Marmorata, stretti per mano, in braccio il più piccolo. Mio padre perse due fratelli in guerra, mia nonna morì di crepacuore. A dieci anni non ero più bambina, ero già matura. E poi la rinascita, ma pochi soldi”.



“Sono diventata una donna libera grazie al cinema”

Il primo set a sei anni, comparsa per un film di De Sica, poi ritrovato anni dopo in Villa Borghese. Giovanna Ralli ha rivelato di essersi innamorata del mestiere di attrice alla proiezione privata di quel film: “Rifiutai il posto di operaia alla Chlorodont. Recitare mi ha fatto superare la timidezza, i personaggi mi hanno resa libera”. L’interprete ha spiegato di aver speso i primi guadagni per la casa, 25 milioni di lire, mezzo in anticipo e il mutuo per tanti anni, mentre il ricordo più vivido è legato al personaggio di Elide di C’eravamo tanto amati: “E’ quello che ho amato di più. Mi assomigliava e per la sua ignoranza, per la sua goffaggine, come quando scrive sul diario e non sa se mettere l’acca davanti o dietro ‘ho’… queste cose le facevo anch’io. Ho la sua foto in camera da letto, tra i familiari”.  



Giovanna Ralli e il rapporto con Marcello Mastroianni

Dopo aver ricordato il legame con Aldo Fabrizio, Giovanna Ralli ha parlato dell’affetto per Anna Magnani e del periodo trascorso a Londra con Michael Caine, definito come un uomo dolce, passionale, ambizioso. L’attrice ha avuto tanti corteggiatori nel corso della sua carriera, ma ha voluto parlare di un uomo che non l’ha mai corteggiata, ovvero Marcello Mastroianni: “In Verso sera di Francesca Archibugi facciamo due amanti maturi a letto. Abbiamo vissuto la nostra storia sullo schermo, fidanzati, sposi, amanti, genitori”. Giovanna Ralli ha evidenziato di aver smesso di fare cinema perché “non scrivono ruoli belli sopra i quarant’anni”, ad eccezione del film Marcel! di Jasmine Trinca, che ha “fatto con gioia”. Infine, risposta secca alla domanda sulla bellezza della vita, se arriva prima o dopo i quarant’anni: “Dopo, perché ho incontrato mio marito”.