C’è qualcosa di importante che la lega ad Adriano Celentano: “Era stupendo”, ha ammesso Giovanna Ralli ricordando gli anni tra il ’56 e il ’57. Immancabile la sorpresa del Molleggiato che al telefono ha ammesso: “Sono rimasto colpito dalla tua freschezza e bellezza, hai sbagliato a dire l’età, ne hai detto 35 anni in più”. Adriano è rimasto colpito da tanta bellezza nel guardarla in tv. “A Claudia ho detto non sarà mica Giovanna Ralli? E’ impossibile, sarà sua figlia… Sono rimasto colpito dalla tua giovinezza”, ha proseguito un gentilissimo Celentano.



La Ralli ha ammesso di non aver vissuto bene la sua infanzia e la sua giovinezza: “Quindi mi sento una ragazzina”, ha aggiunto l’attrice. “Io e Claudia siamo chiusi da un anno a casa e ci hanno portato proprio ieri il vestito a righe”, ha scherzato il Molleggiato. “Voglio vederti presto in televisione, mi manchi tanto!”, ha detto Giovanna. Infine, un video messaggio di Gabbani: “Ciao Giovanna, ho da dirti una cosa molto importante”, ha esordito, cantandole “Tanti auguri a te”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“La mia ultima intervista, vorrei fare da testimonial al vaccino”

Tra le altre sorprese a Giovanna Ralli, anche un messaggio da parte del grande giornalista Maurizio Costanzo: “Non dimentico quando andai ad intervistarla, io avevo 22 anni…”. Quella di oggi a Domenica In sarà l’ultima intervista dell’attrice: perché? “Perché basta… perché? Mi voglio far crescere i capelli bianchi, mi taglierò tutta la capata”. Quindi ha lanciato un appello affinché tutti possano fare un vaccino: “Vorrei fare da testimonial, vorrei essere la prima”. Un appello rivolto anche a Sileri: “Devo farlo il vaccino perché sennò saremo degli irresponsabili. Ma sono pochi i vaccini!”. Il viceministro della salute, Sileri ha spiegato che in Italia avremo in tre mesi circa 9 milioni di dosi: “Si spera che nei prossimi giorni avremo l’approvazione anche di Moderna”, ed ha assicurato alla Ralli che prima dell’estate sarà il suo turno. “Parlare di obbligatorietà del vaccino e creare tensioni non è francamente necessario”, ha aggiunto il viceministro Sileri replicando anche alle parole della Ralli. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Sorpresa Cesare Rascel “suo padre Renato fu straordinario, per me…”

I ricordi di Giovanna Ralli si spostano al periodo successivo alla guerra: “Io a 10 anni ero già una bambina matura, avevo visto tutto, gli ebrei, i rastrellamenti…”. Per l’attrice a quell’età si sentiva già grande: dopo la guerra il padre aveva ripreso a lavorare “ma aveva un vizio tremendo, papà giocava ai cavalli. Si è giocato tutto”. Da qui l’inizio sin da giovanissima della sua carriera. Dopo tanto cinema Giovanni debuttò anche a teatro. Tra le sorprese a Giovanna Ralli, anche la presenza di Cesare Rascel, figlio del mitico Renato, che si è unito all’attrice in “Domenica è sempre domenica”. “Il padre è stato straordinario, grande compagno di lavoro, sei mesi di una grande esperienza che mi ha fatto crescere come attrice”, ha commentato la Ralli. Nella quotidianità “Renato era molto severo, durante lo spettacolo non poteva venire nessuno, era molto rigoroso, un grande professionista”, ha aggiunto la Ralli. Alle sue parole si sono aggiunti i ricordi di Cesare e dei momenti vissuti a casa dell’attrice. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

“Mai spento le candeline, la mia prima volta!”

Giovanna Ralli ha compiuto i suoi primi 86 anni. “Non ho mai festeggiato il mio compleanno, questa è la mia prima volta”, ha spiegato ospite di Domenica In, lasciando Mara Venier senza parole. “Non ho mai spento le candeline”, ha aggiunto, commuovendosi dopo gli auguri di Mara cantati. Immancabile, quindi, l’arrivo della torta con le famose candeline finalmente spente dalla grande attrice. Dopo i festeggiamenti non poteva mancare il consueto filmato sulla Roma di Giovanna Ralli. “Mi ricordo il primo Natale, i miei 4 anni, la preparazione per l’arrivo della Befana”, ha commentato commossa l’attrice ricordando i tempi dei giochi e dei dolciumi prima della guerra. “Andavamo sul letto di mamma e papà e c’erano le bambole, la calza, eravamo felice, era tutta un’armonia”, ha aggiunto. La Ralli ha perfino recitato la sua prima poesia recitata all’età di 4 anni: “Mamma era contenta, poi si tornava a casa con la circolare rossa e si faceva tutta Roma”, ha proseguito con i suoi ricordi Giovanna. “I ragazzi di 14-15 anni si rincorrevano”, ha aggiunto, “c’erano le luci nei cortili e si cantavano gli stornelli. Mamma cantava ‘Quanto sei bella Roma’”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Giovanna Ralli oggi ospite a Domenica In

Giovanna Ralli torna in televisione. E per il suo ritorno sceglie ancora una volta Domenica in, il contenitore della domenica pomeriggio di Rai1 che più volte l’ha ospitata nel corso del 2020. La Ralli è nota al pubblico come una delle attrici più di successo del Novecento, una sorta di ‘icona’ del cinema italiano, con all’attivo oltre sessanta film e un palmarès altrettanto ricco, in cui si contano due Nastri d’Argento, un Globo d’Oro alla carriera e un David di Donatello. Dopo cinque anni di latitanza dal mondo dello spettacolo, la Ralli ha concesso diverse interviste alla sua grande amica Mara Venier, che spesso e volentieri la invita in studio per ripercorrere la sua carriera e per tenere aggiornato il suo pubblico circa le sue vicende personali. Tra queste ultime, per esempio, c’è il lutto legato alla scomparsa del marito Ettore Boschi, avvocato e grande amore della sua vita con cui ha condiviso quasi quarant’anni di vita.

Giovanna Ralli e il lutto per la scomparsa del marito

Tra i motivi del suo allontanamento dalle scene c’è proprio la morte di Ettore, che l’ha lasciata vedova precisamente nel 2013. I due si erano sposati nel 1977, 38 anni prima; 38 anni che – nella vita di Giovanna Ralli – hanno avuto un peso non indifferente. Tempo fa, al Messaggero, aveva detto che le erano rimasti come ‘attaccati addosso’. Uno dei ricordi più belli è quello relativo alle serate passate sul divano davanti a un vecchio film, visto che entrambi – dice – ‘detestavano’ la mondanità.

Giovanna Ralli racconta gli esordi

Quanto invece alla sua carriera, Giovanna Ralli sostiene che questa sia nata inaspettatamente, senza cercarla, non ‘per vocazione’, ma per esigenza. Sì, perché – all’epoca – Giovanna era una ragazza piuttosto povera: “Venivamo dalla guerra, mio papà aveva perso il lavoro. A me interessava il cestino col cibo tra un ciak e l’altro!”. Poi parla del suo incontro con Peppino De Filippo, il primo grande del cinema ad aver creduto in lei. Le diede appuntamento al teatro Quirino, e così iniziò a lavorare in quell’ambiente. “Chiesi subito: ‘Ma quanto mi date?’. Fu l’inizio, poi venni presa per il film di Fellini e Lattuada Luci del varietà!”. Importante, in tutto questo, il sostegno ricevuto dalla madre, da lei definita “la persona più importante della mia vita”: “Abbiamo condiviso con mamma momenti difficili, poi lei era tanto orgogliosa di me!”. Parole di gratitudine anche per il regista Carlo Vanzina, con cui girò la commedia Il pranzo della domenica. Se abbia voglia di tornare a recitare? Certamente, solo che c’è un unico, piccolo problema: “Non mi offrono ruoli adatti alla mia età!”. Ma mai dire mai: chissà che qualcuno, dopo queste sue dichiarazioni, non torni a scritturarla…