Giovanna Rei racconta della sua famiglia e del lutto che l’ha spinta a diventare un’attrice di successo. Ospite della trasmissione ‘L’Ora Solare’ su Tv2000 oggi, mercoledì 19 ottobre, confessa che “fin da piccola mi piaceva prendere dalle persone le cose che mi piacevano di più e cercare di diventare la versione migliore di me”. Giovanna Rei ha recitato in fiction di successo come Elisa di Rivombrosa ma anche nella sit-com Camera Café. La sua ultima fatica è l’interpretazione del film ‘Quel posto nel tempo’ al fianco di Leo Gullotta, del regista Giuseppe Alessio Nuzzo.
Il teatro e la recitazione sono sempre state parte della vita di Giovanna Rei: “mio nonno era un insegnante, era una persona colta e amante della letteratura. Mi regalava i libri e mi portava a teatro – racconta al programma ‘L’Ora Solare’ – A casa sua e della nonna era una sit-com continua e io era una spettatrice piccolina, occhialuta, un po’ nerd. Ero lì a osservare e a godermi questo spettacolo naturale”. Ma la vera spinta che l’ha portata a calcare il palcoscenico e a conquistare gli schermi di tutta Italia arriva con l’elaborazione di un lutto che l’ha segnata profondamente.
Giovanna Rei: “storia di grande dolore, non ne ho mai parlato. Mia sorella…”
La storia che ha avvicinato Giovanna Rei alla recitazione “è molto triste e in questi anni non ne ho quasi mai parlato” confessa la stessa attrice, ospite di ‘L’Ora Solare’ su Tv2000. “Quando studiavo al liceo la mia unica sorella si ammala e da lì è partita una storia di grande dolore” che l’ha segnata e che porta ancora dentro di sé. A 13 anni, la sorella Imma muore a causa della sua malattia. “Abbiamo sperato che si potesse superare insieme come abbiamo sempre fatto, le abbiamo tentate tutte ma non ha avuto un buon fine. Questo dolore ancora adesso mi accompagna e ha travolto la mia vita come un’ondata gigantesca” racconta Giovanna Rei, che definisce questo lutto un “trauma forte”.
In seguito alla morte della sorellina “ho imparato a vivere come se mi mancasse una parte di me – rivela l’attrice Giovanna Rei – dopo questa cosa ho avuto un danno del linguaggio, non riuscivo più a scandire le parole, ho dovuto ricominciare tutto da zero”. Un nuovo inizio con il teatro.
Giovanna Rei, “ho chiesto aiuto per tornare a parlare. Ci ho messo anni”
Per Giovanna Rei, “la recitazione è stata la mia salvezza” e nel corso del programma ‘L’Ora Solare’ su Tv2000 ammette apertamente che “se sono qui oggi lo devo al cinema, al teatro, a questo mestiere meraviglioso che ha anche tanti aspetti negativi”. Grazie alla recitazione ha ricominciato a parlare, quando a 19 anni è andata dal suo insegnante di teatro del liceo e “gli ho chiesto di aiutarmi a riarticolare le parole. Abbiamo fatto esercizi di logopedia, abbiamo letto tanto insieme e ascoltato la musica perché avevo perso il senso della musica. Ci ho messo anni”. L’attrice confessa di aver “usato quel dolore come carburante” per riappropriarsi della propria vita e abbattere la barriera di silenzio dietro cui si erano chiuse lei e sua madre dopo la morte della sorellina Imma.
Le tre donne erano molto legate: “siamo cresciute senza un papà” spiega Giovanna Rei, perché “per incomprensioni i miei genitori non si sono trovati. Erano molto giovani, quando sono nata io avevano 18 anni, erano dei ragazzi. Dico sempre a mia madre che invecchieremo insieme”. E dopo il terribile lutto “insieme a mia madre ci siamo rinchiuse in questo silenzio, con le persiane sempre chiuse, e probabilmente la nostra rabbia, il nostro dolore ha fatto allontanare i parenti”. Ancora oggi, “quando vedo le persiane chiuse mi viene ancora un senso d’ansia. Amo il sole e la luce, quella che ho fatto entrare nella mia vita”.