Giovanni Allevi e la malattia:“Ho perso molto, ma non la speranza, la voglia di immaginare”
Dopo due anni di terapie, Giovanni Allevi festeggia il suo ritorno al pubblico a Sanremo 2024: il pianista e compositore, affetto da neoplasia cronica, ha usato il periodo che lo ha tenuto lontano dal pianoforte per pensare e riflettere. E lo ha fatto componendo nuovi brani che lo porteranno di nuovo a suonare dal vivo, solo lui, il piano e la platea: “Ho perso molto, ma non la speranza, la voglia di immaginare. Il dolore mi aveva porto degli inaspettati doni”. Sembra goffo nel monologo che anticipa il suo pezzo, fa emergere il lato infantile della sua persona, ma tutto questo lo rende ancora più umano, come la chioma che libera dal cappello prima di suonare.
Amadeus ha seguito il procedere delle terapie che stanno permettendo Giovanni Allevi di tenere sotto controllo una malattia che non può guarire, ma che al tempo stesso non può spegnere la voglia di suonare. “Nella lotta tra la luce e il buio, noi oggi stiamo con la luce” dice il presentatore introducendo un Allevi coi capelli argentei sotto lo zuccotto nero. “All’improvviso mi è crollato tutto. Nel mio ultimo concerto a Vienna, il dolore alla schiena era talmente forte che alla fine non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello e non sapevo di essere malato”.
Giovanni Allevi torna al pianoforte dopo due anni con Tomorrow
Si chiama Tomorrow il pezzo che Giovanni Allevi ha suonato stasera, visibilmente emozionato al ricordo dei piccoli bambini malati che ha incontrato e a cui dedica l’esecuzione, afflitto ancora da tremore e formicolio alle dita come da un paio di fratture alle vertebre: una breve “canzone” senza le parole, delicata e molto melodica, pensata per un futuro vicino, anzi, un “presente esteso” come lo ha definito oggi. Un momento profondo ed emozionante che è il punto di partenza di un nuovo inizio musicale, dal vivo, con diversi concerti, già sold out.