Non è stata solo la musica ad aprire le porte del Festival di Castrocaro a Giovanni Arichetta, 25enne torinese che ha deciso di armarsi in modo definitivo della sua chitarra solo sei anni fa, in seguito ad una delusione d’amore. Nel frattempo ha seguito gli studi di Ingegneria, che ha poi messo da parte per un breve periodo per coltivare il suo grande sogno di diventare cantautore, riuscendo a rientrare fra i finalisti della kermesse canora. Giovanni Arichetta si esibirà infatti nel gran finale del Festival di Castrocaro che si terrà oggi, martedì 3 settembre 2019, in diretta su Rai 2. Per riuscire a salire su questo palco così importante, evento che gli ha lasciato un mix di emozione e incredulità, ha dovuto sconfiggere inizialmente più di 400 aspiranti concorrenti. “La mia non è modestia, è che sono parecchio autocritico“, dichiara a La Stampa rivelando di aver realizzato solo in un secondo momento quale tipo di traguardo aveva raggiunto. Musicista dalla fine della scuola elementare, Giovanni ha iniziato a cantare solo in un secondo momento ed ha avuto la prima intuizione di quale sarebbe potuta diventare a sua strada. L’amore per il cantautorato invece è emerso grazie alla famiglia, che lo ha sostenuto fin dall’inizio. “Per me già essere arrivato in finale è una soddisfazione“, dichiara ancora in merito al Festival canoro, sicuro di poter confidare nell’affetto del pubblico e di vederlo più che altro come un modo per farsi conoscere, senza sbilanciarsi sulla propria eventuale vittoria.
Giovanni Arichetta parteciperà a un talent show?
Ha macinato concorsi su concorsi prima di approdare all’evento musicale più atteso di fine estate. Giovanni Arichetta però ce l’ha fatta a diventare finalista del Festival di Castrocaro 2019, dopo aver vinto diverse competizioni come il Festival Estivo di Piombino. Sono quattro i singoli finora realizzati dal cantautore originario di Reggio Calabria, fra cui l’ultimo pubblicato lo scorso giugno con la Stay Record e che vanta la collaborazione dell’autore Marco Rettani, conosciuto anche per aver realizzato il brano Il coraggio di andare, disco di platino di Laura Pausini. In fase di selezione, svela al sito Fattitaliani, ha presentato due cover, Piccola Anima di Ermal Meta e When I Was Your Man di Bruno Mars, e l’inedito Resta. Per ora Arichetta prevede anche di partecipare ad altri eventi televisivi come i talent, che ad oggi vengono considerati ancora come dei possibili trampolini di lancio per gli artisti emergenti. “Sono strumento utile per misurarsi, migliorarsi e magari ricevere anche un po’ di visibilità“, ammette nell’intervista. Fra i suoi modelli troviamo invece Jovanotti, Antonello Venditti e i Mumford and Sons, band che ascoltava nel periodo in cui ha iniziato a scrivere. Anche se non nasconde di apprezzare tutti i generi, Trap compreso.