Giovanni Baglioni è il figlio di Claudio Baglioni nato dal matrimonio con la prima moglie Paola Massari. Il ragazzo ha deciso di seguire le orme del padre diventano un chitarrista e musicista. Ospite del programma L’Ora Solare trasmesso su Tv2000, il giovane figlio d’arte ha raccontato come è stato crescere con un papà come Claudio Baglioni. “Mio padre non mi ha insegnato a suonare, ma io le mani sulla chitarra le mettevo da piccolo, poi con serietà e vero trasporto ce le ho messe molto tardi. Tranne qualche studio da bambino e qualche esperienza nei locali in età adolescenziale, più o meno attorno al mio 21esimo anno di età che ho cominciato a suonare la chitarra acustica” – ha confessato.



Non solo, il figlio d’arte ha poi confessato cosa prova quando suona: “io sono contemporaneamente concentrato sul messaggio e la storia, dietro una composizione strumentale c’è una storia con emozioni e parole, le rimugino e le sento e poi si traducono in note attraverso le mani, ma c’è anche la sensazione di quello che sta accadendo intorno e questo ha una grande rilevanza su come viene condotta la serata. In un paio di occasioni mi sono sentito come un Pifferaio magico, mi avrebbero seguito perchè si fidavano”.



Giovanni Baglioni: “mio padre Claudio Baglioni non regala nulla”

Non è facile essere figlio di Claudio Baglioni. Lo sa benissimo Giovanni Baglioni che parlando proprio del padre ha dichiarato: “lui è uno che non regala, anzi a volte sminuisce un po’ con tenerezza, affetto e scherzo, ma tende a mettere i confini, so per certo che ogni gratificazione ogni complimento e ogni parola di conforto e riconoscimento che mi ha regalato le ho guadagnate veramente”. In chiusura Giovanni Baglioni ha spiegato: “Da ragazzo non avevo nessun problema mentale poi sono cresciuto e ho iniziato ad avere qualche problema, ma sono maturato”.



Infine sull’uscita del nuovo album ha detto: “sul mio nuovo disco ci ho versato il sangue anche ferendomi nel suonare e risuonare fino a raggiungere quello che credevo che meritasse. Mi sono inalberato e impaludato in una insicurezza ‘ma come, quando, perchè, non è il momento’, quindi questo lavoro poi non ho mai trovato lo stimolo, il coraggio e il motivo vero per farlo uscire”.