GIOVANNI BATTISTA MENEGHINI, PRIMO MARITO DI MARIA CALLAS

Chi è stato Giovanni Battista Meneghini, il primo marito di Maria Callas? Questa sera, su Rai 3 (a partire dalle ore 21.15), Rai Cultura proporrà lo speciale “Callas Segreta” per celebrare degnamente i cento anni dalla nascita del soprano statunitense di origini greche e poi naturalizzata italiana, una delle voci più iconiche del Novecento e che, seppur scomparsa prematuramente, ha lasciato un segno così tangibile nel mondo della musica e dello spettacolo in genere da portare un mostro sacro del calibro di Franco Zeffirelli a parlare di due epoche, una prima dell’avvento della ‘Divina’ e una successiva. E se della love story da copertina ma tormentata con Aristotele Onassis sappiamo quasi tutto (e ne parliamo quest’oggi in un pezzo a parte), scopriamo invece chi è stato Meneghini, il compagno che decise di lasciare per l’armatore greco.



Nato nel 1895 a Ronco all’Adige (Verona), Giovanni Battista Meneghini è noto soprattutto per essere stato per alcuni anni il marito di Maria Callas: di professione imprenditore e poi manager del soprano, Meneghini all’epoca della loro conoscenza era un ricco scapolo e l’incontro con quella che ancora non era la diva che tutti conosciamo oggi verso la fine degli Anni Quaranta sarà l’evento che cambierà le loro vita. La Callas nel 1947 si trovava infatti in quel di Verona dove doveva cantare nella “Gioconda” di Amilcare Ponchielli nel sontuoso scenario dell’Arena scaligera: per Meneghini sarà amore a prima vista e quello che è passato alla storia come il “patto dei sei mesi”, ovvero il lasso di tempo in cui l’imprenditore veronese l’avrebbe mantenuta e aiutata a sfondare nel mondo della lirica.



MENEGHINI, DA MANAGER A COMPAGNO: MA NELLE LETTERE INEDITE DELLA CALLAS…

Da lì, come sappiamo, iniziò invece una vera e propria storia d’amore che solamente due anni più tardi portò i due a celebrare le loro nozze nel 1949, pare su richiesta della stessa Callas. Intanto la consorte era diventata una delle voci più conosciute al mondo e Meneghini decise qualche tempo dopo di vendere le azioni della società di famiglia: ma da qui cominciano i punti oscuri e la fine del loro matrimonio, sancita dall’ingresso nella vita di Maria di Aristotele Onassis. Subita la decisione di divorziare da parte della Callas, Meneghini (che aveva 28 anni in più della sua compagna) decise di non tornare agli affari di famiglia e alla prematura morte della ‘Divina’ nel 1977 divenne di fatto erede, morendo poi nel 1981 a Desenzano del Garda.



C’è chi dice che Meneghini sia stato l’unico, vero amore nella vita del soprano: da manager (dopo aver lasciato le sue attività) diede vita con lei a un sodalizio vincente e fu grazie anche a Giovanni Battista se Maria Callas diventò un’icona in quegli anni. Non è un caso che un rapporto solamente di lavoro divenne un legame più intenso: tante furono le lettere i biglietti che i due di scrivevano, con il soprano che insisteva perché convolassero a nozze. A distanza di tempo però sono emersi dissidi e anche aspetti che non si conoscevano: con l’industriale con cui fu sposata dal 1949 al 1959 non furono solo rose e fiori (“Mio marito mi sta ancora infastidendo, dopo avermi privato di metà del mio patrimonio ed essersi intestato tutto a suo nome, da quando ci siamo sposati: sono stata una stupida a fidarmi di lui” scrisse), tanto che la stessa ‘Divina’ finì col definirlo duramente come un “pidocchio che passa per milionario ma non possiede il becco di un quattrino”. A fare scandalo furono anche le rivelazioni in un libro scritto da Lyndsy Spence che, attraverso alcune lettere inedite, parlò dei suoi amori infelici, tra Onassis che l’avrebbe drogata per scopri sessuali e Meneghini che, sempre stando alle rivelazioni fornite dal volume, l’avrebbe addirittura derubata.