Mondo del calcio in lutto per la morte di Giovanni Bertini, ex difensore colpito dalla SLA, considerata sempre più malattia dei calciatori. Oltre alla Roma, altre due ex squadre hanno voluto rendere omaggio al classe 1951. A partire dall’Ascoli, formazione di Serie B: «L’Ascoli Calcio si stringe attorno alla Famiglia Bertini esprimendo il più vivo cordoglio per la grave perdita». Così, invece, la Fiorentina su Twitter: «Cordoglio per la scomparsa di Giovanni Bertini, difensore della squadra viola nel 1975-1976. La Fiorentina esprime la sua vicinanza ai familiari». Infine, il cordoglio del giornalista Sebastiano Vernazza: «Un’altra vittima della Sla, l’ennesima. Buon viaggio a Giovanni Bertini un altro calciatore degli Anni Settanta che se ne va per un male terribile (ma il doping con la Sla non c’entra, quindi niente dietrologie, per favore)». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MORTO GIOVANNI BERTINI, CORDOGLIO SUI SOCIAL
Sono tante in queste ore le manifestazioni di vicinanza alla famiglia di Giovanni Bertini, l’ex difensore che nella sua carriera ha vestito anche la maglia della Roma e che è morto dopo una lunga lotta con la Sla (sclerosi laterale amiotrofica). Tra i commenti “vip” che hanno fatto capolino sui social in queste ore anche quelli di tre giornalisti molto noti. Marco Mazzocchi, sul suo profilo Twitter, ha scritto: “Ennesima vittima della SLA, male che in Serie A ha un’incidenza spaventosa. Condoglianze alla famiglia di Giovanni Bertini e un pensiero affettuoso a tutti coloro che stanno combattendo contro questa o altre malattie”. Un altro volto Rai come Mario Mattioli ha voluto condividere invece un ricordo personale: “Un pensiero affettuoso a Giovannone Bertini, ex calciatore di Roma Fiorentina, Catania. Ricordo con nostalgia le partite nei Tornei estivi della Capitale e le “botte” che ci scambiavamo in campo prima della solita e chiassosa cena. Ciao Gigante!!”. Si aggiunge al coro di rimpianto anche Roberto Renga:”Giorni grigi e di lutto per chi ha seguito da vicino il calcio romano. Ci lascia Giovanni Bertini, ex giocatore della Roma: la solita, traditrice Sla. Un gigante, ironico e polemista in tv. Ciao”. (agg. di Dario D’Angelo)
GIOVANNI BERTINI, MORTO EX CALCIATORE ROMA
È morto nella sua Roma Giovanni Bertini, ex calciatore tra le tante di Roma, Fiorentina, Catania, Ascoli e Benevento, dopo la lunga ed estenuante battaglia contro la Sla: sì purtroppo, un’altra vittima nel mondo del calcio per la sclerosi laterale amiotrofica diagnosticata solo nel 2016 e che in tre anni ha consumato il corpo del 68enne difensore arcigno negli anni Settanta. Era detto “Giovannone” per quel suo mastodontico corpo e per i tackle durissimi che in quegli anni spopolavano nel campionato all’epoca più importante al mondo, per l’appunto la Serie A: crebbe calcisticamente nell’Ostiense, arrivò nella Roma di Marchini ed esordì in A non ancora 19enne in un Fiorentina-Roma 2-2. Tra prestiti e rientri in maglia giallorossa, dal ’69 al ’74 ha vestito e amato i colori giallorossi prima di sbarcare per altri lidi tra Fiorentina, Ascoli e Catania. Dopo la morte questa mattina, annunciata con dolore dall’amata famiglia, la Roma ha voluto ricordare così il suo ex Giovanni: «L’AS Roma piange la scomparsa di Giovanni Bertini, difensore che vestì la maglia giallorossa tra il 1969 e il 1974. Ai familiari va il cordoglio da parte del Club». In Serie A Giovanni Bertini ha totalizzato 54 presenze, 29 quelle in B e fra i tanti lavori dopo il ritiro dal calcio ha fatto anche l’opinionista nelle tv romane oltre che a Tv2000: la morte di Bertini però sconvolge non solo per il pianto e il dolore di una scomparsa prematura, ma anche per la lunga scia di altre morti “simili” che la Sla si porta dietro nel mondo del calcio.
GIOVANNI BERTINI, UN’ALTRA VITTIMA DI SLA
Dal 1960 ad oggi sono quasi 50 le vittime di Sla tra gli ex calciatori, numero altissimo se si considera la diffusione della sclerosi per fortuna molto basso. «Sono stata in silenzio da quando nel giugno del 2016 è stata diagnosticata a mio padre la Sla. Ora chiedo di rispettare il dramma che mio padre e la mia famiglia stanno affrontando silenziosamente da quasi due anni», parla Benedetta Bertini, la figlia raggiunta dall’Agenzia Ansa questa mattina. Borgonovo, Sguaitzer e tanti altri più o meno noti, le morti per Sla nel calcio: in una recente ricerca dell’istituto Mario Negri si segnalava come i calciatori di Serie A fossero malati 6 volte in più della media della normale diffusione di Sla, «i casi accertati di Sla nel calcio italiano ne ha visti emergere 32. Sono i casi di calciatori morti di Sla che abbiamo riscontrato consultando tutte le collezioni degli album Panini, dalla stagione 1959-’60 a quella del 1999-2000, arrivando fino al 2018 con un follow-up sulla popolazione calcistica allargato rispetto ai due studi epidemiologici precedenti che si fermavano al 2005». Ancora la figlia di Giovanni Bertini spiega così il silenzio in questi ultimi anni del papà ormai confinato in una clinica romana: «volevo tutelare mio padre dalla verità su questa terribile malattia, da confronti che inevitabilmente sarebbero stati fatti tra lui e altri ex calciatori colpiti dalla stessa patologia, di cui papà ha seguito addolorato in tv e sui giornali il drammatico decorso. Da giornalista, conoscendo i meccanismi che spesso regolano il mondo dell’informazione, sono stata in silenzio per paura che questa vicenda potesse essere strumentalizzata senza la necessaria sensibilità, dimenticando la tragedia umana che stavamo e che continuiamo a vivere ogni giorno».