A “C’è Tempo per…” è intervenuto in qualità di ospite Giovanni Caccamo, cantante che abbiamo apprezzato nelle scorse edizioni del Festival di Sanremo (e non solo) e collegatosi con lo studio televisivo di Anna Falchi e Beppe Convertini dalla sua casa di Milano. Dopo avere suonato il pianoforte e avere cantato in webcam, l’artista ha parlato a ruota libera della sua infanzia, nella quale la musica era già presente: “Io ricordo per esempio le prime strimpellate fatte in casa. Organizzavo degli spettacolini e costringevo i miei familiari a partecipare, pagando anche un biglietto, alle mie esibizioni. Rammento anche la prima partecipazione all’Antoniano di Bologna: al termine della registrazione ci portarono in una stanza piena di merendine, dove ci diedero la possibilità di scegliere quelle che preferivamo, con mia mamma che mi vietava di mangiarle. Ero lì per cantare il successo ‘Let it be’ dei ‘Beatles (del quale ha poi accennato la prima strofa e il celebre ritornello, ndr)‘”.
GIOVANNI CACCAMO: “DEVO MOLTO A BATTIATO E CASELLI”
Fra le passioni del cantante vi è la cucina: “Di tanto in tanto mi cimento ai fornelli, con materie prime migliori rispetto alle merendine”. In merito al proprio futuro, Giovanni Caccamo ha dichiarato: “Ho appena finito di incidere il mio quarto album e devo ringraziare per questo mio inizio di carriera Franco Battiato e Caterina Caselli, i quali hanno creduto molto nella mia musica. Il primo mi ha trasmesso grande serenità e scrivere canzoni ne richiede a grandi dosi, oltre a una connessione costante fra la terra e il cielo. Spero che la serenità possa portarmi nuove testimonianze di ciò che viviamo nella nostra quotidianità”. Al Festival di Sanremo lo legano grandi ricordi: “La vittoria fra le Nuove Proposte nel 2015 fu per me un grande successo e lo stesso anno Malika Ayane partecipò con una canzone che le scrissi io, dal titolo ‘Nostalgico Presente..: Furono davvero enormi emozioni'”.