Giovanni Caccamo simbolo di ripartenza e della lotta per il diritto alla salute e al lavoro in questa domenica 1 maggio. Il cantautore siciliano co-organizza un evento che mancava da troppo tempo a causa delle restrizioni pandemiche. Si tratta quindi di un ritorno speciale, con tanti artisti e amici sul palco, in una data simbolo per i lavoratori. Per il cantautore siciliano è una data importante, che assume maggior valore in quest’epoca dove il pessimismo è dilagante. Lo ha notato Caccamo, soprattutto tra i giovani, per i quali vede scenari cupi. “Non chiedo di individuare i problemi, ma anche le soluzioni possibili e cerco di farlo con incontri “analogici”, in presenza, perché è importante tornare a guardarsi negli occhi”, ha raccontato alcuni giorni fa a il Corriere della Sera.



Giovanni Caccamo preoccupato per i giovani: “Hanno smesso di sognare”

“La cosa che mi ha colpito è il pessimismo cosmico che si percepisce nei ragazzi. In molti hanno smesso di sognare. A volte è più semplice fare le vittime che faticare per inseguire i propri desideri”, ha continuato nell’interessante intervista al noto quotidiano. A proposito di desideri, l’autore ne ha realizzati molti. Come le collaborazioni con Aleida Guevara, figlia del ‘Che’, Willem Dafoe, Patti e Jesse Smith, Liliana Segre, Michele Placido. “Ho chiesto loro di leggere un brano letterario in apertura di ogni mia canzone. Quello con Liliana Segre è stato fra gli incontri più delicati e preziosi. Inizialmente era contraria poi, quando si è convinta, ha deciso di leggere un suo testo inedito. Parla di come l’Olocausto ha influenzato il suo essere madre”, ha raccontato Giovanni Caccamo.

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