Si è suicidato in carcere Giovanni Carbone, il 39enne originario di Matera che nella giornata di lunedì aveva ucciso a Miglianico, in provincia di Chieti, la sua compagna Eliana Maiori Caratella, di anni 41. Lo riporta TgCom24.it citando fonti sanitarie e carcerarie. L’uomo era rinchiuso a Lanciano dopo che aveva assassinato la donna sparandole un colpo di pistola alla testa, per poi costituirsi ai carabinieri. Stando a quanto si è appreso, Giovanni Carbone si sarebbe impiccato nella propria cella, ma il suo avvocato Franca Zuccarini di Chieti, era a conoscenza che il cliente fosse sotto stretta sorveglianza, tenendo conto della volontà di togliersi la vita più volte espressa negli scorsi giorni.
Già dopo aver ucciso la compagna lunedì aveva infatti effettuato un primo tentativo di suicidio in casa, e il proposito lo aveva poi ribadito per tre volte dal giorno del delitto durante i colloqui con il proprio legale. Secondo quanto sostenuto dal 39enne di Matera durante l’udienza di convalida dell’arresto in videoconferenza, avrebbe sparato alla compagna per porre fine alle sue sofferenze, dopo di che aveva tentato di suicidarsi ma senza trovare il coraggio di compiere il tragico gesto.
GIOVANNI CARBONE SI E’ SUICIDATO: LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA
Le sofferenze della compagna, riporta ancora TgCom24.it, secondo Carbone erano riconducibili alla “ostilità manifestata dal marito della vittima, dal quale la Caratella si stava separando, e dal fratello e dalla sorella della donna che non avevano mai accettato la scelta di separarsi della vittima”. L’ostilità si sarebbe manifestata fin dall’inizio della relazione, fino a sfociare in continue denunce e querele.
L’episodio drammatico si sarebbe consumato nella notte fra domenica 18 e lunedì 19 dicembre: Carbone, rientrato a casa dopo aver trascorso il fine settimana con il padre, e dopo una nottata insonne, aveva deciso di uccidere la compagna mettendo fine al loro rapporto travagliato. Il suo piano si compì solo a metà poi nella giornata di ieri il 39enne ha trovato il coraggio di togliersi la vita.