Giovanni Ciacci cento ne pensa e mille ne fa. Copertina fucsia, barba blu ed ecco il nuovo libro: Favole arcobaleno – Storie e leggende di persone libere. È scritto per i bambini, ma pensato anche per chi bambino non lo è più da tempo. Ciacci televisivo, buffo, creativo, strizza l’occhio alla libertà e prova a raccontarla a suo modo. Con gli occhi di chi sa ancora stupire e meravigliarsi di come in fondo la vita sia fatta di sfumature. “Questo è il quinto libro in otto anni di vita televisiva: mi piace e mi diverte scrivere. Sono passato dai libri sulla bellezza delle donne a quello sul mondo delle spose che io adoro, fino a quello sul mondo dei maschi attraverso la loro barba. Ho pubblicato il mio primo romanzo, La contessa, che l’anno scorso è stato un successo, e poi finalmente ho coronato il mio sogno, scrivendo un libro di favole”, spiega intervistato tra le pagine di Oggi. “Sono favole che mostrano il mondo attraverso le sue sfumature, come quelle di un arcobaleno che fa da ponte tra realtà lontane, un cammino che unisce superando le diversità senza annullarle. Gli eroi di queste favole non sono principesse, mostri straordinari o pupazzetti di legno. I miei eroi sono persone in carne e ossa, vere, che hanno lottato in modo diverso, magari senza neppure saperlo, per un unico scopo: la libertà dell’individuo. Da Lady Diana a Pedro Almodovar, da Alberto Arbasino a Maria Callas…”.
Giovanni Ciacci, ecco di cosa parla il suo nuovo libro
Giovanni Ciacci racconta poi per quale motivo ama tanto la scrittura: “Perché mi porta in un’altra dimensione. Anche se fatico a farlo, mi mette davanti alla cruda realtà. Faccio un viaggio dentro me stesso e non sempre mi è facile far capire, fuori, quello che ho dentro. Posso essere irriverente e ironico, come una persona molto sensibile: ho mille sfumature che solo la scrittura mi riesce a far vivere”. “Ci dovevano essere 52 personaggi – continua Ciacci spiegando il suo nuovo libro – che hanno fatto qualcosa per la libertà: libertà di pensiero, di parola, di sessualità. Alcune persone hanno però rifiutato che io le raccontassi, cosa che mi ha ferito. Altri mi hanno chiesto soldi o risposto che non avevano tempo per leggere la loro storia. Mi sono un po’ arrabbiato e ho realizzato che tutta la libertà di cui ci riempiamo la bocca forse non c’è. Predicare libertà è diverso rispetto a praticarla”. Una novella per bambini che racconta personaggi come Pier Paolo Pasolini, Martina Navratilova, Rudolf Nureev, Ludovico II di Baviera, Barbara d’Urso: “Nessuno lo aveva ancora fatto e devo dire che la favola su Pasolini mi è piaciuta moltissimo: ho raccontato un uomo straordinario che ogni bambino deve conoscere”.