Ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona, Giovanni Crozza Signoris si racconta, senza però entrare troppo nel merito della vita privata. Il giovane attore è figlio di Maurizio Crozza e Carla Signoris e di entrambi porta il cognome. Giovanni è tra i protagonisti della miniserie ‘Mameli’, in cui interpreta un personaggio di fantasia.



Il giovane attore ha tenuto a precisare che il suo amore per la recitazione non è legato alla sua famiglia ma ad una sua personalissima passione. Inevitabile infatti fare i confronti col più celebre padre di Giovanni, paragone che il ragazzo però non vuole: “Non mi interessa: faccio questo mestiere perché mi piace”, ha dichiarato l’attore. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Giovanni Crozza Signoris chi è, figlio di Maurizio Crozza e Carla Signoris: carriera e vita privata

Giovanni Crozza Signoris è il figlio del noto e amatissimo comico Maurizio Crozza e dell’attrice Carla Signoris che ha seguito le orme dei genitori. Nato il 13 luglio 1998 lavora nel mondo dello spettacolo; tra i suoi lavori cinematografici di grande rilievo ci sono: “Il traditore”, “Come quando fuori piove”, “La tv delle ragazze” e la serie “Zero” del 2021.

Tra le sue ultime fatiche la serie televisiva ‘Mameli – Il ragazzo che sognò l’Italia‘, nella quale interpreta il camallo Cerlin Repetto. Nella vita privata, l’attore sembra sentimentalmente legato ad una ragazza bionda con cui appare spesso sui social. Su di lei non ci sono notizie considerando la riservatezza del figlio d’arte.



Giovanni Crozza Signoris: “Il confronto con i miei genitori? Vado per la mia strada”

Signoris è un figlio d’arte da entrambi i genitori: “Mia mamma quando avevo quattro anni, perché desiderava che la sua stirpe andasse avanti, era l’ultima Signoris” ha sottolineato l’attore ai microfoni de La Stampa.

Crozza, però, non si cura di chi confronta la sua carriera con quella del comico e dell’attrice: “Non mi interessa: faccio questo mestiere perché mi piace, perché ne ho la passione e ne ho bisogno. Mi chiamassero come vogliono”, sottolinea, “io vado per la mia strada”. L’amore per la recitazione ha radici profonde nel figlio d’arte verso cui non conta solo la passione, ma anche la “preparazione. Se ami una professione provi naturalmente il desiderio di approfondire e migliorarti [e] nel caso dell’attore vuoi dare vita a una poetica personale“.