Giovanni Esposito a tutto tondo ai microfoni di Sottovoce. Il celebre attore partenopeo s’è raccontato senza filtri dialogando con Gigi Marzullo, esordendo così: «In questo periodo sto lavorando, sono in promozione per un film a cui tengo molto e lavoro a teatro, che sta rinascendo. C’è una ripartenza e speriamo che sia totalizzante e non a singhiozzo. La ripartenza la vivo come una festa».



Giovani Esposito ha poi parlato della sua famiglia e del suo percorso artistico: «Mio padre vendeva tappeti persiani, mia madre era casalinga. Io volevo fare l’insegnante, mio padre disse che avevo un talento per fare l’attore, cosa che non pensavo assolutamente. Io volevo studiare, ma lui si era fissato che potessi avere un talento e mi iscrisse a un’accademia per un provino. Alla fine ha avuto ragione lui».



GIOVANNI ESPOSITO: “HO PENSATO DI FARE IL PRETE”

«Il talento è qualcosa che va coltivato e va raffinato, va confezionato e allenato ogni giorni. Solo con il talento non si fa niente», ha proseguito Giovanni Esposito, per poi rivelare: «C’è stato un piccolo momento in cui ho pensato di fare il prete, poi il pensiero è andato via». L’interprete campano ha poi parlato del suo rapporto con la fede: «Io credo molto in Dio, per me è stato fondamentale frequentare la parrocchia: ti può aiutare da un punto di vista caratteriale, ero molto timido ma l’accoglienza ricevuta mi ha fatto cambiare il carattere. E ti mette al servizio delle persone, quello ti fortifica come essere umano». Incalzato da Marzullo, Giovanni Esposito ha ironizzato sul suo modo d’essere: «Sono abbastanza sereno normalmente, lo sono sempre stato, poi ad un certo punto della vita sei più sensibile per arrabbiarti su qualcosa. Io ho fatto 50 anni, è una stagione molto piacevole, anche se quando ti guardi indietro pensi “mannaggia, potevo avere 30 anni…”».

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