Giovanni Baglioni è senza dubbio l’erede del padre Claudio Baglioni. Il rampollo del noto cantante è nato dalla sua relazione con la cantautrice Paola Massari e sembra proprio che abbia intrapreso la strada di entrambi i genitori. In più di un’occasione padre e figlio infatti si sono fatti vedere insieme sul palco per amore della musica. Come per il brano Io no, che li ha uniti anche nel lontano ’99. Al pari del padre, anche Giovanni però non è così attivo sui social. L’ultimo post su Facebook risale infatti al febbraio dell’anno scorso, in occasione della promozione di Note di cioccolata, il live che ha realizzato con Paolo Triestino. Silenzio assoluto quindi, anche per quanto riguarda la stampa. In passato, Giovanni ha rilasciato alcune interviste qua e là come a Interviste Romane. “Ricordo che da bambino venni incoraggiato a prendere lezioni proprio per questo strumento [la chitarra, ndr] e ciò farebbe propendere per la tesi ‘caso’“, ha detto riguardo alla nascita della sua passione, “Ma anche che sempre da bambino possedevo una piccola batteria e in casa c’era un piano e che questi strumenti non hanno attratto particolarmente la mia curiosità, come invece ha fatto nel tempo la chitarra”.
Giovanni, figlio Claudio Baglioni: un’amore nato nell’infanzia e…
L’amore fra Giovanni Baglioni e la sua fedele chitarra è nato negli anni d’infanzia, quando il figlio di Claudio Baglioni è rimasto stregato, da ascoltatore, dal suono di questo strumento. Poi ha trovato in Tommy Emmanuel e Pino Forastiere i due mentori di tutta una carriera di successo. Non crede però di aver mai vissuto un vero e proprio debutto, almeno nel senso classico del termine. “Sono passato gradualmente dall’esibizione in ambiente amicale a quella di fronte a un pubblico sconosciuto“, ha detto a Interviste Romane tempo fa, “e altrettanto gradualmente dalle partecipazioni come ospite a miei interi concerti. Un aneddoto divertente riguarda però la prima volta che probabilmente avevo il compito di intrattenere da solo un pubblico per un’ora intera su un palco”. All’epoca Giovanni aveva solo 23 anni e si trovava alle Maldive per una vacanza paradisiaca, che si è trasformata poi in tre mesi di lavoro in qualità di addetto alle attività sportive. “Dopo qualche settimana c’è stato un intoppo nelle rotazioni degli spettacoli serali offerti agli ospiti”, ha aggiunto, “mi è stato chiesto se potessi garantire un’ora di intrattenimento suonando, visto che avevo con me la fidata chitarra”. A quel tempo suonava già, studiava da solista e anche se non si sentiva affatto pronto per esibirsi, ha accettato. E così è diventato un appuntamento settimanale fisso, forte anche dei commenti più positivi delle persone che avevano modo di ascoltarlo.