Quello di Giovanni Gozzini, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena, è in questo momento uno dei nomi più chiacchierati sul web e sui social network, in quanto nelle scorse ore si è reso protagonista di un attacco ai danni di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, pesantemente apostrofata sulle frequenze di Controradio nella trasmissione “Bene Bene Male Male” di venerdì 19 febbraio 2021, nella quale l’ha definita dapprima “pesciaiola” e “ortolana”, per poi passare a insulti veri e propri, quali “vacca” e “scrofa”.



Un accadimento su cui si è ampiamente dibattuto in rete e che ha suscitato non soltanto scandalo, ma anche curiosità nei confronti del profilo di Giovanni Gozzini, in merito al quale in molti si sono chiesti chi fosse effettivamente l’uomo che ha insultato la Meloni. Cominciamo a rispondervi asserendo che Giovanni Gozzini è figlio di Mario Gozzini, l’ex senatore della Sinistra indipendente che ha legato il suo nome alla legge che concede benefici ai detenuti, e della teologa Wilma Occhipinti.



GIOVANNI GOZZINI: PROFESSORE UNIVERSITARIO A SIENA

Scorrendo il suo curriculum vitae, disponibile online sul sito dell’Università di Siena, si scopre che Giovanni Gozzini, 65 anni, è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Scienze della Comunicazione. Già direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze (antica sala di lettura per viaggiatori stranieri a Firenze, fondata nel 1819), è anche membro del comitato di redazione di “Passato e presente. Rivista di storia contemporanea”, pubblicata in Italia dal 1982, oltre che del Wissenschaftlicher Bereit della rivista “Comparativ”. Gozzini è anche vicedirettore del Master internazionale in diritti umani, tenuto presso l’Università di Siena dal 2002. Fra le tematiche da lui studiate vi sono la storia sociale dell’Italia dell’Ottocento, soprattutto per quanto riguarda la storia demografica di città come Firenze e Torino; il problema della povertà urbana e l’evoluzione dello stato sociale in Italia e nell’Europa meridionale; il problema della Shoah, dal punto di vista del dibattito storico e dell’esperienza didattica; la storia del Partito Comunista Italiano dopo il 1945; l’evoluzione internazionale comparata del giornalismo contemporaneo; storia e globalizzazione; lo studio comparato dei processi di globalizzazione economica e culturale alla fine del diciannovesimo e ventesimo secolo.

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