Giovanni Minoli, chi è la moglie Matilde Bernabei
Giovanni Minoli, ospite questa domenica a Da noi…A ruota libera, è uno dei dirigenti e produttori televisivi più importanti del panorama italiano, attivo in particolare sulle reti Rai. Da diversi anni è sposato con Matilde Bernabei, anche lei giornalista influente oltre che produttrice televisiva. Già a 24 anni, la donna ha mosso i primi passi nell’attuale settore di competenza, in particolare come segretario generale dell’Asip, azienda attiva nella creazione e produzione di programmi televisivi.
Matilde Bernabei, moglie di Giovanni Minoli, ha cercato di seguire le orme paterne: figlia del noto direttore generale della Rai Ettore Bernabei. La vera svolta per la sua carriera come giornalista arriva nel 1987 grazie al ruolo di amministratore delegato de Il Messaggero. Proprio con il padre invece, collabora dal 1992 per la società di famiglia Lux Vide, dove ancora oggi risulta come presidente. Dalla longeva relazione sentimentale con Giovanni Minoli è nata l’unica figlia della coppia, Giulia Minoli.
Giovanni Minoli: chi è la figlia Giulia e il racconto dell’operazione al cuore
L’amore tra Giovanni Minoli e Matilde Bernabei ha dato alla luce Giulia, unica figlia della coppia di giornalisti e produttori televisivi. La donna non è particolarmente nota al mondo della TV e in generale alle notizie di gossip, dimostrandosi particolarmente attenta alla propria privacy. La sua formazione principale in filosofia è stata seguita dagli studi di sceneggiatura a New York: oggi è impegnata nel settore della comunicazione sociale, occupandosi principalmente di progetti dedicati alla promozione culturale.
Giovanni Minoli, noto per la sua edificante carriera, negli ultimi anni è stato anche vittima di una situazione piuttosto delicata dal punto di vista della salute. Nel 2019 infatti, dopo essere stato vittima di un improvviso infarto, ha dovuto affrontare una rischiosa operazione al cuore. Parlando al Corriere della Sera dopo quella triste esperienza, aveva spiegato: “Mi hanno operato per 9 ore a cuore aperto e impiantato un bypass. Il cardiochirurgo mi disse che mi vedeva sereno, tranquillo. Non ho alcuna paura della morte“.