Ettore Rosato, parlamentare e presidente di Italia Viva, commenta la notizia del piano straordinario varato dalla famiglia di Giovanni Rana. «C’è chi non si può fermare per garantire i servizi essenziali, tra questi le industrie alimentari. Per i suoi dipendenti Gian Luca #Rana ha varato un piano straordinario: aumenti salariali, ticket babysitter e polizza assicurativa in caso di contagio da #coronavirus. Chapeau», ha twittato. L’amministratore delegato del pastificio ha varato un piano straordinario a favore dei propri dipendenti. In particolare, sono previsti aumenti salariali del valore complessivo di 2 milioni di euro. Nei giorni scorsi, come ricordato dal Corriere della Sera, aveva donato 400mila euro per l’acquisto di apparecchiature per la ventilazione assistita per l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar e l’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda, in provincia di Verona. (agg. di Silvana Palazzo)



GIOVANNI RANA AUMENTA STIPENDI DIPENDENTI DEL 25%

In un periodo di forte crisi economica e sanitaria come quella che stiamo vivendo ora causa coronavirus, c’è chi ha deciso di aumentare gli stipendi dei propri dipendenti. Stiamo parlando precisamente del noto imprenditore veronese Giovanni Rana, numero uno dell’azienda che da anni, attraverso il suo pastificio, produce i famosi tortellini, ma anche ravioli, gnocchi, sughi pronti, pesti e molto altro ancora. Come riferisce l’edizione online di Repubblica, è stato varato un piano straordinario di aumenti salariali pari a 2 milioni di euro, uno speciale riconoscimento nei confronti dell’impegno dei 700 dipendenti, presenti nei ben cinque stabilimenti che la Giovanni Rana ha in varie regioni d’Italia, e che stanno continuando a produrre, garantendo continuità negli approvvigionamenti alimentari, nonostante l’emergenza sanitaria in corso per via del covid-19.



CORONAVIRUS, GIOVANNI RANA: POLIZZA ASSICURATIVA PER I PROPRI DIPENDENTI

Numerose le misure varate in questi giorni dall’azienda veneta, a cominciare da, come fa sapere la stessa Giovanni Rana, una maggiorazione degli stipendi pari al 25% per ogni giorno lavorativo, con l’aggiunta di un ticket mensile straordinario da ben 400 euro per le spese di babysitting. Un aspetto quest’ultimo da non sottovalutare, tenendo conto che i bambini sono a casa da scuola ormai da un mese, e molti genitori non hanno nonne, suocere o zii a cui lasciarli, e sono quindi costretti a pagare una ragazza per non “abbandonarli”. Il governo ha previsto un voucher da 600 euro, e con l’aggiunta degli altri 400 messi a disposizione da Giovanni Rana fanno un totale di ben 1000 euro per pagare una “bambinaia”. Il piano è scattato in maniera retroattiva dallo scorso 9 marzo, ed è previsto anche per il mese di aprile. Inoltre, non contento, Rana ha deciso di stipulare una polizza assicurativa sempre per i propri dipendenti, compresi quelli che lavorano da casa, qualora venissero contagiati dal covid-19.

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