Benedetta Marietti, Martina, Gerolamo, Alice e Leo sono rispettivamente moglie e figli di Giovanni Soldini, il velista italiano che vola sugli oceani. Una famiglia numerosa quella creata da uno dei più noti e famosi navigatori italiani e navigatori solitari che è legato sentimentalmente alla moglie Benedetta che ha dovuto imparare a dividerlo proprio con il mare e gli oceani. Intervistato dal Corriere della Sera, Soldini parlando proprio della moglie ha detto: “non è una santa no, ma una donna tosta si. Non è facile una vita in coppia, con gli Oceani di mezzo, è vero ma mi pare che non lo sia per chiunque. E’ complicato per tutti. Lei ogni tanto mi racconta che la moglie del nostro pescivendolo le dice sempre: ‘beata, almeno suo marito ogni tanto è lontano, il mio non va neppure allo stadio’. Certo che quando torno e lei ha già risolto tutti i problemi a me sembra di non contare un tubo”.
Dal loro amore sono quattro splendidi figli: Martina, Gerolamo, Alice e Leo con cui ha un rapporto bellissimo. Parlando proprio del suo ruolo di papà ha però rivelato: “non sono un padre normale, me lo dice sempre mia figlia. Però do loro fiducia, sempre…oggi avvolgiamo troppo i ragazzi, devono imparare a cavarsela da soli”.
Giovanni Soldini: “ora la vela viene dopo mia moglie”
Giovanni Soldini, il velista italiano, ha cercato di insegnare ai figli l’importante di essere liberi e indipendenti come ha lui stesso rivelato: “sono il teorico del fatto che la missione del genitore sia di rendere i figli indipendenti prima possibile, faccio il padre non il mammo. La differenza? Il padre è quello che ti fa fare le esperienze, il mammo quello che ti protegge e ti avvolge nella bambagia”. Del resto proprio lui giovanissimo all’età di 16 anni decise di lasciare casa alla ricerca del suo io lasciando un biglietto ai genitori: “mi prendo una vacanza per decidere cosa voglio fare…se chiamate la polizia cercatemi in India”.
Una storia che si è ripetuta con uno dei figli che ad un certo punto ha deciso di lasciare tutto e tutti e partire per l’Australia. “Sono tornato e uno dei miei figli era partito da un paio di mesi per l’Australia per schiarirsi le idee. Gliel’ho suggerito io. Non sa bene cosa fare. Gli ho detto “vai”. Lì c’è la possibilità di avere dei permessi di studio lavoro purché tu faccia qualcosa di manovalanza, raccogliere kiwi o tirare su le reti di un peschereccio. Mi sembrava una bella cosa. Gli ho sponsorizzato il biglietto ma da due mesi già si mantiene” – ha raccontato il velista che dopo anni di successi e trionfi ha cambiato la priorità della sua vita. “Un tempo ero completamente dedicato alla vela, tutto il resto veniva dopo, ma un bel po’ dopo. Ora solo dopo” – ha detto Soldini.