Non solo cinema. Nella vita di Giovanni Storti un’importanza fondamentale ce l’ha anche la natura. Da qualche anno l’attore si è dilettato non solamente a curare il suo orto, ma anche a raccontare il suo rapporto con la natura e l’ambiente sui social: “Nel lockdown eravamo a casa mia in campagna nel Monferrato e io, che ho sempre avuto il pallino per gli alberi, ho iniziato un po’ per gioco a raccontare per i canali del trio quel che sapevo delle specie, l’acqua, la terra. Poi una nuova azienda che ci segue sui social mi ha proposto un’avventura in solitaria su Instagram per parlare di ambiente: ho accettato volentieri”. Da lì è nata proprio l’idea di sensibilizzare, come ha rivelato a Repubblica: “La natura e l’ecologia in modo divertente per fare innamorare di ciò che ci circonda e che troppo spesso diamo per scontato. Tanti giovani non sanno come cresce un albero o un frutto, o quanto tempo ci mette”.
Lui, nel tempo libero, si diletta con la coltivazione: “In Piemonte abbiamo un po’ di terra dove sperimentiamo varie coltivazioni e le api che mi cura un apicoltore. Cerco sempre di far capire che bisogna allontanare la chimica dalla natura, è il mio scopo principale”. Il riscaldamento e la siccità stanno avendo effetti devastanti sulla terra: “La natura è in fase critica. Per quello che vedo io negli ultimi tre anni c’è stato un tracollo di tante specie. Non riesco più a fare i kiwi, le ciliegie sono diminuite in maniera incredibile, le mele e le pere sono attaccate da insetti mai visti. Le stagioni si sono”.
“Aldo e Giacomo? Ecco il loro rapporto con l’ambiente”
Giovanni Storti non ha dubbi: “La scienza andrebbe ascoltata di più. Speriamo che l’indicazione degli scienziati venga recepita. Capisco che comunicare la crisi della Terra sia difficile perché si ascolta poco: a volte penso che oggi siamo fatti per non pensare al futuro”. In quanto invece agli altri due componenti del trio, Aldo e Giacomo, il loro rapporto con il pianeta è leggermente differente, ha spiegato l’attore a Repubblica: “Aldo, rimasto nella sua Sicilia per il lockdown, sta riscoprendo la sua terra e gli ulivi della famiglia di sua moglie. Giacomino? Mah, la natura per lui è andare al mare o in montagna, è più uno da divano. In realtà è interessato al tema, ma a una certa è difficile cambiare stile di vita”.
Le figlie, invece, sono più vicine a lui dal punto di vista ambientalista: “Clara mi stimola, è vegetariana da sempre, non usa l’auto, sta attenta a tutto dai detersivi allo shampoo. Mara ha iniziato ad appassionarsi. Sul ballatoio prova a far crescere le piante. Speriamo bene…”. Giovanni Storti ha le idee ben chiare su ciò che odia: “Chi butta la spazzatura ai bordi delle strade. Mi fa incazzare da paura. Ma perché uno se ne frega così tanto? Ci vorrebbe una punizione esemplare: se butti anche solo un sacchetto poi per un mese vai in giro a raccogliere ovunque l’immondizia”. Al futuro, l’attore, non guarda con molta positività: “Io rimango un po’ pessimista, a volte penso che siamo spacciati. Vorrei dire che è tempo di ridurre i propri bisogni, ma mi sa che l’uomo è un animale che pensa poco al domani. Però chissà, magari con i miei video lo farò riflettere. Lo spero”.