Giovanni Storti è uno dei comici dello storico trio Aldo, Giovanni e Giacomo. L’attore tra qualche giorno sbarcherà da solo al cinema con il film “Le voci sole”, in un ruolo molto diverso da quello in cui il pubblico lo conosce. Interpreterà infatti un padre che lavora in Polonia per colpa della delocalizzazione. La pellicola “racconta da una parte i problemi del lavoro e dall’altra in fenomeno degli influencer”, così l’ha presentata in una intervista rilasciata a La Verità. “Mi era capitato di fare qualche incursione seria in cortometraggi, ma mai un intero film in cui c’è ben poco da ridere”.
Il personaggio è molto diverso da quelli che ha creato e interpretato con Aldo e Giacomo. Tra questi non riesce a individuare il suo preferito. “Probabilmente Pdor, figlio di Kmer, e poi Nico il sardo, perché entrambi sono personaggi che permettono di giocare in modo buffo con le parole come piace a me. E anche di lasciare un’ampia possibilità di improvvisazione, che per noi è sempre importantissima”.
Giovanni Storti: “Con Aldo e Giacomo all’inizio facevamo scemi”. Gli inizi del trio
È proprio nel corso dell’intervista a La Verità che Giovanni Storti, che ora esordirà al cinema con un film in cui interpreta un ruolo drammatico, ha ricordato gli inizi con Aldo e Giacomo: “In un locale fuori Milano: conoscevamo il proprietario che ci chiese di andare lì la domenica sera e vedere se, facendo gli scemi, potevamo richiamare un po’ di persone”. E il trio ci riuscì. “Ci incontravamo una volta la settimana, buttavamo lì alcuni temi e poi salivamo sul palco. improvvisavamo. Il pubblico arrivò quasi subito”.
Non è sempre stato però sempre rose e fiori. “Abbiamo litigato tantissimo in questi anni, ma per la maggior parte delle volte per delle ca*zate. Siamo come bambini. Litighiamo anche in modo tremendo, andiamo a casa e rimaniamo amici”, ha concluso.