Giovanni Terzi, il compagno di Simona Ventura, ha deciso di raccontare e condividere la sua esperienza con il Coronavirus in una lunga lettera pubblicata su Gente e condivisa anche da Elle. La notizia della sua positività al Covid-19 è arrivata poco dopo quella della popolare conduttrice televisiva che, causa Coronavirus, ha dovuto saltare la sua partecipazione come ospite e co-conduttrice della finale di Sanremo 2021. “Alla fine è toccato anche a me… positivo al Covid-19” – ha scritto Terzi su Instagram allegando una foto scattata, con tanto di mascherina, presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Milano. Una notizia sconvolgente a cui però il giornalista ha reagito con grande forza, visto che sempre su Instagram ha scritto “ma oggi più che mai evviva la vita e, sotto la mascherina, credetemi, c’è il sorriso”. Un sorriso che è stata la giusta arma, insieme ai farmaci, per sconfiggere questo terribile virus. Una dura lotta che Terzi ha raccontato in una lunghissima lettera pubblicata sul settimanale Gente. Tutto parte da febbre, mal di testa e dolori muscolari: “non mi sento per niente bene. Non voglio preoccupare Simona ma inizia a salire il timore che forse anche io ho preso il virus. Ho paura, stupida ma immediata, che le cose possano precipitare e così chiamo il mio amico medico Luca Bernardo. La mia preoccupazione è amplificata da due patologie che mi rendono un soggetto a rischio: ho una interstiziopatia polmonare di tipo genetico – semplificando, i miei anticorpi hanno reso inattiva una parte dei polmoni – e sono diabetico”.



Giovanni Terzi e il Covid: “Ero avvilito e spaventato”

Giovanni Terzi dopo aver chiamato il suo medico decide di recarsi in ospedale per dei controlli. “Il dottore mi dice che mi deve fare un prelievo arterioso e se un certo dato risulterà inferiore a 200 dovrà ricoverarmi. Ero avvilito e spaventato. Dopo un’ora il responso: quel dato era super positivo, 333, e ho un’ottima ossigenazione nel sangue. Mi sono ripromesso che mi tatuerò 333!”. Per fortuna il giornalista può tornare a casa dove ad attenderlo c’è la compagna Simona Ventura: “inizia così il nostro percorso, e cominci a capire che questo maledetto virus è subdolo e può improvvisamente peggiorare”. Giorno dopo giorno le cose migliorano come ha raccontato il giornalista: “la prima vera fortuna è quella che non ci sono stati peggioramenti perché, davvero, basta un attimo e la vita ti cambia prospettiva. Il Covid ci mette a nudo nelle nostre paure”. Non solo, sul finale Giovanni Terzi scrive: “il Covid apre le porte drammaticamente alla possibile solitudine della malattia e alla ingiustizia con cui, a caso, colpisce le persone. Qualcosa è cambiato? Sì. È migliorata la percezione di quanto ogni piccola cosa sia bellissima nella vita e che al vita deve essere vissuta in modo ancora più intenso”.

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