Le dichiarazioni di Giovanni Toti nel corso della sua intervista a Un giorno da pecora hanno scatenato il dibattito all’interno di Forza Italia. Il governatore della Liguria ha preso posizione sul ruolo di Silvio Berlusconi nel partito, evidenziando: «Io credo che Berlusconi, dopo tutto quello che ha fatto nella vita, oggi deve cominciare a pensare a come lascerà il suo partito a questo paese, come fanno tutti i grandi statisti. In che modo? C’è bisogno di costruire un percorso che dia legittimità ad una classe dipendente». Non è tardata ad arrivare la presa di posizione del Cavaliere, che intercettato dai giornalisti ha commentato: «Lasciamolo perdere, dai: l’ho nominato io e chiede la democrazia, un nominatissimo». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore dal fronte azzurro: ricordiamo che negli scorsi giorni si è parlato del grande rinnovamento in programma, con Toti indicato come possibile coordinatore. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“PRIMARIE FORZA ITALIA? MI CANDIDEREI. BERLUSCONI…”

Dopo le voci sull’addio al partito e lo scontro a distanza con Silvio Berlusconi, Giovanni Toti fa il punto della situazione su Forza Italia. Il governatore di Regione Liguria, considerato molto vicino al leader della Lega Matteo Salvini, ha spiegato ai microfoni di Un giorno da pecora: «Capisco che ci sia confusione, c’è confusione in generale nel Paese, ma per il momento siamo in Forza Italia. E’ molto semplice: Forza Italia non è andata bene alle Elezioni, il Centrodestra è in buona salute ma soprattutto sulle ali del consenso della Lega. Il mondo a cui ha sempre fatto riferimento, moderato e riformista, debba avere un’architettura più ampia e più degna di quella che ha oggi. Porto avanti la battaglia, spero che ci siano tutti».



GIOVANNI TOTI SU FORZA ITALIA

Giovanni Toti parla poi dell’evento Italia in crescita in programma al 6 luglio: «Grande raduno con tanti amici da tutta Italia, chi vuole venire viene: Forza Italia oggi rappresenta il 5-6% secondo i sondaggi. Italia in crescita è uno slogan, non ci si rassegna a un Paese dove c’è un equilibrio precario, un governo molto strano, una serie di temi irrisolti. Berlusconi l’ho invitato? Io ho invitato tutti, sono tutti invitati. Salvini? Non credo sia interessato, è della Lega». Il governatore della Liguria poi parla delle possibili primarie di Forza Italia: «Se ci sono saranno le primarie per scegliere il segretario di Forza Italia io mi candido certamente. Con le mie idee, con le mie cose». E sottolinea su Berlusconi: «In tutta franchezza penso che il Presidente Berlusconi abbia un ruolo, uno status, uno standing diverso dal candidato alle primarie. Io ho sempre detto che lui è il fondatore del Centrodestra. Da quando non lo sento? Da qualche settimana, da quando fu ricoverato in ospedale. Prima delle elezioni. Berlusconi teme che lasci il Centrodestra? Non lo so, ma non è questo il tema. Il rapporto umano con Berlusconi resta un rapporto profondo. Oggi però deve rendersi conto che un’epoca è finita, col voto del marzo scorso, con la globalizzazione e la crisi che ha colpito il paese», le sue parole a Un giorno da pecora su Rai Radio 1.

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